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Contraffazione vini: l’UE perde 1,3 miliardi di euro l’anno

di Umberto Schiavella

vini 1In Europa, la presenza di alcolici e vini contraffatti costa alle industrie legittime una perdita di 1,3 miliardi di euro di entrate all’anno per una percentuale pari al 3,3% delle vendite relative a questi due settori merceologici. Questo è quello che emerge dal recente studio dell’EUIPO, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. In particolare il 4,4% delle vendite legittime di alcolici e il 2,3% dei vini vanno perse ogni anno a causa della contraffazione nel settore delle bevande alcoliche. Mancate vendite che si traducono in una perdita diretta di 4.800 posti di lavoro nei relativi settori in quanto, i legittimi produttori assumono meno personale di quanto avrebbero fatto in assenza di contraffazione. Considerando gli effetti a catena che vini ed alcolici contraffatti hanno sugli altri settori e sulle entrate pubbliche e tenendo conto degli effetti diretti e indiretti, la contraffazione in questo mercato provoca un calo delle vendite pari a circa 3 miliardi di euro, calo che determina a sua volta la perdita di circa 18.500 posti di lavoro persi per l’economia UE, di cui 8.600 nel settore agricolo e 1.300 in quello alimentare. Mancate vendite che equivalgono a mancate entrate statali, infatti, tra imposte sul reddito di famiglia, contributi previdenziali, prelievo fiscale sulle aziende, IVA e accise comportano all’UE dei 28 una perdita annuale complessiva in questi settori stimata di 1,2 miliardi di euro.
Come dichiarato dal Direttore esecutivo dell’EUIPO, António Campinos: “Il settore dei vini e degli alcolici nell’UE è composto per la stragrande maggioranza da imprese di piccole e medie dimensioni che impiegano mediamente 10 lavoratori ciascuna. Lo studio evidenzia l’impatto economico della contraffazione in tale settore e le relative conseguenze per l’economia dell’UE nel suo complesso. Le conclusioni che ne abbiamo tratto sono volte ad assistere i responsabili delle politiche nella risposta che sono chiamati a dare ai problemi causati dalla contraffazione in questo settore cruciale dell’economia”.

Il settore degli alcolici
Nel periodo 2008-2013, la produzione annua dell’UE in termini di alcolici è stata pari a 22 miliardi di euro. Le esportazioni dell’UE verso paesi terzi valevano 8 miliardi di euro, mentre le importazioni da paesi terzi ammontavano a 1 miliardo di euro, con un conseguente saldo commerciale positivo di 7 miliardi di euro, e lasciando quasi 15 miliardi di euro (a prezzi alla produzione) per il consumo di alcolici UE nel mercato interno. Il Regno Unito è il più grande produttore di alcolici, con una produzione che vale più di 5 miliardi di euro, seguita dalla Francia con più di 4 miliardi di euro. Le esportazioni del Regno Unito rappresentano oltre il 40 % del totale delle esportazioni UE di alcolici. La Francia è anche uno dei principali esportatori di alcolici, che rappresenta quasi il 30 % delle esportazioni totali extra UE.

Il settore dei vini nell’UE
La produzione di vini nell’UE nel periodo 2008-2013 è stata pari a 27 miliardi di euro, come media annua. Le esportazioni dell’UE verso paesi terzi sono state pari a 7 miliardi di euro all’anno, con importazioni pari a 2,5 miliardi di euro, determinando esportazioni nette pari ad oltre 4 miliardi di euro. Pertanto, il consumo totale di vini dell’UE a prezzi alla produzione è stato pari a circa 23 miliardi di euro. I principali produttori europei di vini sono la Francia (9 miliardi di euro), l’Italia (8 miliardi di euro) e la Spagna (6 miliardi di euro). La produzione di questi tre paesi rappresenta l’80% della produzione di vini totale dell’UE nel 2013. Le esportazioni di vini francesi al di fuori dell’UE rappresentano il 45% del totale delle esportazioni di vini dell’UE, mentre le esportazioni di vini italiani contribuiscono per un ulteriore 25% delle esportazioni extra UE. Entrambi i paesi hanno quote di mercato simili nel commercio intra UE.

Ma quanto costa la contraffazione per i singoli paesi europei presi in esame dallo studio dell’EUIPO?

Italia
Nel complesso, i settori dei vini e degli alcolici del paese perdono annualmente 162 milioni di euro, ossia il 2,7 % del mercato complessivo, cui si aggiungono 18 milioni di euro l’anno in mancate accise.

Spagna
Lo studio stima pari a 263 milioni di euro l’anno la perdita per il settore della produzione iberica di vini e alcolici in conseguenza della contraffazione e a 90 milioni di euro l’anno quella per l’erario spagnolo per la mancata riscossione delle accise.

Francia
Secondo le stime, la contraffazione costa al settore di vini e alcolici d’Oltralpe 136 milioni di euro l’anno in mancate vendite. A questi si aggiungono 100 milioni di euro di accise perse a causa della presenza sul mercato di prodotti contraffatti.

Germania
Lo studio stima pari a 140 milioni di euro l’anno le perdite per il settore produttivo tedesco, più 65 milioni di euro in accise non riscosse.

Regno Unito
Il totale delle mancate vendite nel settore della produzione di vini e alcolici è stimato a 87 milioni di euro l’anno, di cui 25 per gli alcolici e 62 per i vini, e quello delle mancate accise a 197 milioni di euro l’anno.

 

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