Turismo: +17,2% per il giro d’affari
L’estate 2016 è partita con il piede giusto: il numero degli italiani (maggiorenni e minorenni) che tra giugno e settembre passeranno le vacanze nelle strutture ricettive del Paese è in forte crescita, comportando un aumento a doppia cifra a anche del giro d’affari.
In particolare, segnala Federalberghi attraverso un’indagine last minute sui consumi turistici estivi degli italiani, sono 33 milioni gli italiani (il 55% della popolazione italiana) che tra giugno e settembre si sposteranno per raggiungere le località turistiche del Paese, con una crescita del 9,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Una crescita che comporterà un aumento del giro d’affari del 17,2%, arrivando a toccare i 21,5 miliardi di euro contro i 18,3 miliardi del 2015.
In crescita anche la durata media della permanenza nelle strutture ricettive. Mentre lo scorso anno era di otto notti, quest’anno di attesta ad undici. La spesa stimata per le vacanze estive sale invece a 869 euro dai 786 dello stesso quadrimestre di un anno fa.
Secondo l’analisi, il 62% degli italiani ha deciso di passare le vacanze sulle spiagge della penisola o delle isole maggiori, mentre l’11% ha optato per le isole più piccole. Il 7,7% ha scelto località d’arte, il 6,7% la montagna, il 5,1% località nei pressi di laghi e il 2,7% località termali.
L’albergo, anche quest’anno è stata la struttura più scelta, con il 27% delle preferenze (con il 24,5% del 2015). Crescono anche le quota di chi sceglie la casa di amici o parenti, il 22,9% contro il 21,7% dello scorso anno; la casa di proprietà, dal 10,6% al 13,5%, il villaggio turistico, dal 7,6% al 12,1%, mentre diminuisce la quota di chi opta per l’affitto di un appartamento, dal 12,1% all’11,3%. Quote inferiori si registrano per i residenze ed i campeggi, rispettivamente dal 7,1% all’8,7% e dal 4,3% al 5,3%.