Il sindaco Raggi e la crisi al Comune di Roma | T-Mag | il magazine di Tecnè

Il sindaco Raggi e la crisi al Comune di Roma

In questi giorni la vicenda legata alla giunta Raggi a Roma è al centro di molte polemiche. Ma cosa ne pensano gli elettori? Il sondaggio di Tecnè per Porta a Porta

virginia_raggiIn questi giorni la vicenda legata alla giunta Raggi a Roma è al centro di molte polemiche. Tra nomine ritenute controverse, dimissioni e le indagini sull’assessore Muraro, i giornali stanno dando risalto alle questioni capitoline. Ma cosa ne pensano gli elettori? Tra gli elettori del M5S, ben l’80% ritiene che quanto si sta assistendo in queste ore sia la reazione al cambiamento, il Movimento ha tutti contro (la quota di chi la pensa in questo modo scende al 20% tra tutti gli elettori). Per il 68% – tra tutti gli elettori – “quanto sta accadendo dimostra che il M5S è uguale agli altri partiti” (solo il 12% degli elettori M5S considera vera tale affermazione). La crisi politica della giunta Raggi è stata così sondata tra gli elettori dall’istituto di ricerca Tecnè per Porta a Porta del 7 settembre 2016.
Per la maggior parte delle persone interpellate (80% ) quanto sta accadendo a Roma è frutto di inesperienza, ma la quota di chi la pensa così tra gli elettori del M5S si attesta al 42%. Le considerano, invece, soltanto difficoltà iniziali l’11% tra tutti gli elettori e il 51% tra quelli del M5S (non sanno, rispettivamente, il 9 e 7%).

LE INDAGINI SULL’ASSESSORE MURARO
In questo caso emergono due punti di vista diametralmente opposti. Tra tutti gli elettori (73%) prevalgono i pareri secondo cui i vertici del M5S hanno mentito, sapevano dell’indagine (14% tra gli elettori M5S). Al contrario il 60% degli elettori M5S ritiene che i vertici abbiano detto la verità, ovvero che non erano a conoscenza dell’indagine (11% tra tutti).

PER UN POLITICO DIRE UNA BUGIA
Se un politico dice una bugia è un fatto grave e deve dimettersi per il 78% tra tutti gli elettori, quota che sale al 95% tra quelli del M5S. Per il 15% tra tutti non è grave in quanto possono esserci ragioni di opportunità, ma è d’accordo con questa ipotesi appena il 2% degli elettori M5S.

IL SINDACO RAGGI E LA CRISI AL COMUNE DI ROMA
Il 50% tra gli elettori del M5S ritiene Virginia Raggi all’altezza della situazione e riuscirà a risolvere la crisi, ma non è d’accordo il 39% (l’11% non sa). Ben il 79%, invece, tra tutti gli elettori, la ritiene inesperta e deve farsi aiutare per non essere travolta.

LE DIFFICOLTÀ DELLA RAGGI E I VERTICI DEL M5S
A detta degli elettori del M5S, nel 39% dei casi, i vertici del Movimento devono subito prendere le distanze, mentre il 54% sostiene che devono difenderla e sostenerla. Tra tutti quest’ultima affermazione è sostenuta dal 10%, mentre l’83% si dice d’accordo con un’eventuale presa di distanza.

LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DEL M5S SU ROMA
È positiva e il M5S sta dimostrando con chiarezza le proprie ragioni secondo il 42% degli elettori M5S (10% tra tutti), è negativa in quanto confusa/contraddittoria per il 48%, ma la quota sale all’83% tra tutti.

LE INTENZIONI DI VOTO ALLE POLITICHE
Sul piano nazionale, se si votasse oggi per le elezioni politiche, il Pd risulterebbe essere il primo partito con il 31,5% (+0,5% rispetto a luglio), seguito dal M5S con il 27,5% (-3%). La Lega si attesta al 13,5% (+1%) così come Forza Italia, in diminuzione dello 0,5%. Fratelli d’Italia è al 4,5% (+1%), Sel-Sinistra Italiana al 3,5% (+1%), Area Popolare NCD-UCD al 2,5% (-0,5%). Altri al 3,5%. L’area degli incerti/non voto si collocherebbe al 50,5% (+0,5%).

Sfoglia l’indagine Tecnè/Porta a Porta in pdf

NOTA METODOLOGICA
Titolo dell’indagine: la crisi politica della Giunta Raggi e le intenzioni di voto nazionali
Campione rappresentativo della popolazione > 18 anni residente in Italia, articolato per sesso, età e area geografica
Numerosità del campione: 1.000 casi – Margine di errore: +/- 3,1% – Metodo di rilevazione: CATI
Data di effettuazione delle interviste: 7 settembre 2016
Committente: Porta a Porta
Soggetto realizzatore: Tecnè S.r.l.

 

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