Ancora al palo i prestiti al settore privato
Nonostante un leggero rallentamento della caduta, i prestiti concessi dalle banche alle famiglie e alle imprese italiane registrano un nuovo calo, rimanendo sostanzialmente in linea con l’ammontare di luglio.
Secondo il report dell’Associazione delle Banche Italiane (l’ABI), ad agosto i finanziamenti in essere alle società non finanziarie e ai nuclei famigliari sono diminuiti di circa lo 0,3% rispetto a luglio attestandosi a 1.404 miliardi di euro. Nel complesso i prestiti al settore privato sono diminuiti dello 0,13% a poco più di 1.539 miliardi.
Entrambe le contrazioni risultano inferiori a quelle riportate a luglio, quando i prestiti all’intero settore privato diminuirono dello 0,57% (riportando il secondo calo consecutivo dopo il -0,38% di giugno e il +0,41% di maggio), attestandosi a 1.544,6 miliardi, e quelli a famiglie e società non finanziarie dello 0,61% (dopo il -0,35% di giugno e il 0,34% di maggio).
In generale, emerge dalle tabelle dell’ABI, il totale degli impieghi erogati dalle banche è ammontato a 1.807,5 miliardi di euro, riportando una diminuzione dello 0,23% rispetto ai 1.810 miliardi del mese precedente (quando si registrò un -0,81%).
Osservando le serie storiche si può osservare come tra il 2007 ad oggi l’ammontare dei prestiti all’economia (che include, quindi, società non finanziarie, famiglie e pubbliche amministrazione) sia aumentato da 1.673 miliardi di euro a 1.807,6 miliardi, mentre per quelli a famiglie e imprese la variazione positiva ha comportato un aumento da 1.279 miliardi di euro a 1.404 miliardi.