Come cambia T-Mag e le sfide del futuro
Sono passati cinque anni dalle prime pubblicazioni e in questo breve lasso di tempo T-Mag ha raccontato, con dovizia di analisi, le diverse fasi che hanno caratterizzato questo periodo di profondi cambiamenti, politici e socioeconomici. T-Mag era già in piedi nei momenti nevralgici della congiuntura economica, dalla crisi del debito sovrano alla spasmodica rincorsa all’austerità. Abbiamo attraversato tutto questo, fino alla fragile ripresa dei giorni nostri, dettata dalla decelerazione degli scambi mondiali e dal rallentamento delle economie emergenti. Nel mezzo i mutamenti politici in Italia e in Europa, le tensioni geopolitiche, gli attentati nel cuore del Vecchio continente: T-Mag ha risposto sempre presente.
Cinque anni sono pochi se rapportati ad una vita intera, ma sono molti per una piccola realtà editoriale come la nostra, considerate le difficoltà, ormai oseremmo dire sistemiche, del settore. Eppure siamo ancora qui, a ribadire il nostro impegno reso possibile dallo sforzo dell’istituto di ricerca Tecnè, che edita il magazine dal 2011. In cinque anni possiamo dire di avere maturato esperienza, competenze, autorevolezza. L’approccio alla ricerca, tipico delle scienze sociali, è stato il metodo scelto per il nostro lavoro: la forza dei numeri, delle statistiche, dell’indagine.
Oggi siamo chiamati a rispondere a nuove sfide, in un mondo che cambia ad una velocità senza eguali nella storia. Siamo alla vigilia di una quarta rivoluzione industriale e di una rinnovata concezione dei processi produttivi e organizzativi, con figure e reti professionali digitalizzate che sostituiranno le mansioni più obsolete. La società è iperconnessa e dialoga a distanze siderali: è nostra intenzione raccontare il futuro mentre accade. Per queste ragioni, faccio soprattutto mia la promessa della redazione e della proprietà – ringraziandola per la fiducia che mi è stata accordata nella nomina a direttore responsabile della testata a partire dal 6 ottobre 2016 – di condurre T-Mag in questo lungo cammino. Non abbiamo la presunzione di competere con i grandi network dell’informazione, ma nutriamo l’ambizione di essere un punto di riferimento per chiunque ritenga utile una “seconda lettura” di approfondimento.
Continueremo ogni giorno a garantire una finestra sul mondo e, mano a mano, aumenteremo la nostra presenza sui social. Ringraziandovi, vi invitiamo anche ad interagire con noi per suggerimenti, stimoli e spunti di riflessione. Per retorico che possa apparire, i nostri lettori – vecchi e nuovi – sono il bene più prezioso che abbiamo. Prendiamola come un’occasione per crescere e migliorarci insieme.