Istat: nel III trimestre 2016 occupazione in calo dello 0,1% su base congiunturale | T-Mag | il magazine di Tecnè

Istat: nel III trimestre 2016 occupazione in calo dello 0,1% su base congiunturale

“Nel terzo trimestre del 2016 l’economia italiana ha registrato un aumento congiunturale del Pil dello 0,3%, in linea con quella dell’area dell’euro, ed una crescita tendenziale dell’1%. I segnali di accelerazione dei livelli di attività economica sono associati a un assorbimento di lavoro da parte del sistema produttivo che continua a espandersi, seppure a un ritmo molto moderato: le ore complessivamente lavorate crescono dello 0,1% sul trimestre precedente e dell’1,6% su base annua.
Dal lato dell’offerta di lavoro, dopo cinque trimestri consecutivi di crescita, nel terzo trimestre del 2016 l’occupazione complessiva mostra un lieve calo rispetto al trimestre precedente (-14 mila, -0,1%), a sintesi del proseguimento delle tendenze alla crescita dei dipendenti (+66 mila, 0,4%) più che compensato dal calo degli indipendenti (-80 mila, -1,5%). Queste dinamiche non risultano significativamente differenziate per genere e territorio. A livello congiunturale rimane stabile anche il tasso di occupazione. Le tendenze più recenti, misurate dai dati mensili relativi ad ottobre 2016 mostrano, al netto della stagionalità, un nuovo calo degli occupati concentrato nei dipendenti a tempo indeterminato, a fronte di una modesta crescita dei dipendenti a termine e della stabilità degli indipendenti.
Le dinamiche tendenziali tra il terzo trimestre del 2016 e lo stesso periodo dell’anno precedente portano ad una crescita complessiva di 239 mila occupati, meno accentuata rispetto a quella registrata nel secondo trimestre. La crescita riguarda soltanto i dipendenti a tempo indeterminato (+316 mila) a fronte di una sostanziale stabilità di quelli a termine e del calo degli indipendenti. L’incremento, in termini assoluti, è più consistente per gli occupati a tempo pieno, mentre il tempo parziale cresce solo nella componente volontaria. Nel complesso, la crescita dell’occupazione riguarda in maggior misura le donne (+189 mila in un anno), ed è concentrata esclusivamente tra gli over 50enni.
Il tasso di disoccupazione rimane stabile per il quarto trimestre consecutivo in confronto al trimestre precedente mentre aumenta di 0,4 punti rispetto allo stesso trimestre del 2015, con una crescita tendenziale di 132 mila disoccupati.
Per il terzo trimestre consecutivo diminuisce, in modo più consistente, il numero degli inattivi di 15-64 anni (-528 mila in un anno) e il corrispondente tasso di inattività. Nel confronto tendenziale, la diminuzione dell’inattività è diffusa per genere, territorio, classe di età e riguarda sia quanti vogliono lavorare (-212 mila le forze di lavoro potenziali, soprattutto tra le donne) sia la componente più distante dal mercato del lavoro (-316 mila chi non cerca e non è disponibile).
Le variazioni degli stock di occupazione sottintendono significativi cambiamenti nella condizione delle persone nel mercato del lavoro, misurati dai dati di flusso a distanza di dodici mesi. Nel complesso si assiste a un maggiore ingresso nell’occupazione dei disoccupati, soprattutto tra i 35 e i 49 anni, degli individui con basso livello di istruzione, e nel Centro-nord; in misura più contenuta crescono anche le transizioni dallo stato di inattività verso l’occupazione e la disoccupazione.
Dal lato delle imprese, si confermano i segnali di crescita congiunturale della domanda di lavoro, con un aumento delle posizioni lavorative dipendenti pari allo 0,6% sul trimestre precedente, associato ad una lieve riduzione delle ore lavorate per dipendente (-0,3%); continua inoltre a diminuire il ricorso alla Cassa integrazione. L’aumento delle posizioni lavorative è sintesi della stabilità dell’industria in senso stretto e dell’incremento dei servizi; il tasso dei posti vacanti aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali mentre è stabile su base annua. Per quanto riguarda il costo del lavoro, diminuiscono ancora gli oneri sociali (-0,6%), effetto della riduzione contributiva associata alle nuove assunzioni a tempo indeterminato”. È quanto riporta Istat sul proprio sito.

 

Scrivi una replica

News

Mar Rosso, Bankitalia: «Effetto limitato sull’inflazione»

Secondo la Banca d’Italia «i rischi che il recente aumento dei costi di trasporto marittimo si traduca in forti pressioni inflattive in Europa appaiono al…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Conti pubblici, Giorgetti: «Lavoriamo per stabilità debito»

Riferendosi alle raccomandazioni fatte dal Fondo Monetario Internazionale all’Italia, riguardo la non sostenibilità dei conti pubblici e «la necessità di generare un aggiustamento credibile», il…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Israele ha attaccato l’Iran: colpita una base militare a Isfahan

Israele avrebbe risposto all’attacco dell’Iran, realizzato tra sabato e domenica con il lancio di centinaia di droni e missili, lanciati per la prima volta dal…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

India, al via le elezioni: lunghe file ai seggi

Al via dalle 7, ora locale, alle elezioni indiane per il rinnovo della Lok Sabha, la Camera bassa del parlamento indiano, che determinerà il prossimo…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia