Prosegue la risalita, il contributo del Mezzogiorno nel 2016 | T-Mag | il magazine di Tecnè

Prosegue la risalita, il contributo del Mezzogiorno nel 2016

Nel 2016 il Sud del Paese sta fornendo un contributo importante sul fronte occupazionale, ma rispetto al 2007 si contano ancora 330mila lavoratori in meno
di Redazione

Dopo la risalita registrata nel corso del 2015, anche per il 2016 le stime per il Mezzogiorno fanno ben sperare. Secondo SRM e Confindustria, infatti, per l’area del Paese tradizionalmente più indietro, alla fine dell’anno in corso tutti gli indicatori considerati dall’indagine mostreranno per la prima volta una crescita, confermando quindi il miglioramento in atto.

lavoro

Nel complesso il Pil del Mezzogiorno dovrebbe mettere a segno un progresso dello 0,5% quest’anno, rallentando rispetto al 2015, quando la crescita dell’area è stata dell’1,1% (a fronte del +0,6% registrato nel Centro-Nord). Le stime per il 2017 indicano però una nuova accelerazione al +0,7%.
Come nel 2015, continua la crescita del numero delle imprese meridionali. Incrementi considerevoli hanno interessato le società di capitali, +6%, e le start-up innovative, +36,8%. Anche le imprese giovanili e quelle “in rete” hanno raggiunto quote considerevoli, attestandosi rispettivamente a 257mila e 4.100 unità.
Buone notizie giungono anche dal fronte dalle imprese di dimensioni più piccole, per le quali l’analisi evidenzia un aumento del fatturato pari al +0,6%, il primo segno “più” dall’inizio della crisi economica. In crescita anche il fatturato delle imprese a partecipazione estera. A testimoniare il buon andamento del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno anche l’export. Nei primi nove mesi dell’anno, emerge ancora dall’indagine, le vendite delle regioni meridionali verso l’estero sono aumentate del 9,6% (al netto dei prodotti petroliferi raffinati).
Nonostante i livelli pre-crisi si mostrino ancora piuttosto lontani, nel 2016 il Sud d’Italia ha fornito un contributo rilevante anche sul fronte occupazionale. Come si legge nello studio, infatti, “rispetto al III trimestre dell’anno precedente, poco meno di metà dei nuovi posti di lavoro creati si riferisce al Mezzogiorno (111 mila)”. Tuttavia, rimane ancora piuttosto elevato il tasso di disoccupazione, +18%, mentre quello di occupazione si attesta al 44%, contro il 57,3% della media nazionale. Drammatico soprattutto il confronto con i livelli pre-crisi: rispetto al 2007, si contano ancora 330 mila lavoratori in meno.

 

Scrivi una replica

News

Netanyahu ci ripensa, attesa delegazione Israele negli Usa

Un cambio di rotta rispetto alla decisione presa subito dopo l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Il premier israeliano, Benyamin…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Oleg Ivashchenko nominato nuovo capo dei servizi segreti esteri

«Ho nominato il generale Oleg Ivashchenko nuovo capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina». Ad annunciarlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «È un professionista – ha…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Gaza, Onu: «Fame potrebbe equivalere a crimine di guerra»

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato in un’intervista alla Bbc che Israele ha dalla sua una responsabilità significativa…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «La pace si costruisce con la deterrenza»

«La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio». Così il presidente del Consiglio,…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia