Occupazione in crescita, meno al Sud | T-Mag | il magazine di Tecnè

Occupazione in crescita, meno al Sud

L'analisi di Unimpresa evidenzia che l'incremento occupazionale non ha riguardato tutti i settori
di Redazione

L’incremento occupazionale registrato negli ultimi anni – dal 2011 al 2016 i posti di lavoro sono aumentati – non ha riguardato tutte le aree del Paese.
Un’analisi del Centro studi di Unimpresa sul mercato del lavoro italiano sottolinea che i nuovi posti di lavoro creati negli ultimi cinque anni (338mila) sono concentrati nel Centro-Nord. Tra il 2011 e il 2016 il totale degli occupati è cresciuto, passando da 22,598 milioni a 22,936 milioni.

manifatturiero

L’incremento non ha coinvolto il Mezzogiorno, però. Nelle regioni del Centro-Nord si è registrato un aumento del 2,33% (+382mila posti di lavoro) contrariamente a quanto avvenuto nel meridione, dove si è verificato un calo degli occupati (-0,71%) pari a 44mila unità in meno. Ad oggi le persone con un impiego nelle regioni centro-settentrionali sono 16,801 milioni. Nel 2011 erano (naturalmente) di meno: 16,419 milioni. Al Sud e nelle Isole le cose prendono una piega diversa: il totale degli occupati è sceso da 6,179 a 6,135 milioni.
Oltre a sottolineare le differenze territoriali, Unimpresa evidenzia che l’incremento occupazionale non ha riguardato tutti i settori. La maggior parte dei nuovi posti di lavoro è concentrata nel comparto dei servizi (+693mila) e nell’agricoltura (+36mila). Incrementi che hanno comportato un incremento degli occupati complessivi tanto nei servizi (da 15,374 a 16,067 milioni) quanto nell’agricoltura (da 832mila a 868mila unità). Altrove la situazione è meno positiva: nell’industria e nelle costruzioni, un settore – quest’ultimo – che ha risentito notevolmente delle difficoltà della crisi economica, il saldo è negativo. Nel 2016 gli occupati in entrambi i comparti erano (rispettivamente) 56mila e 336mila unità in meno rispetto a cinque anni prima. Ad oggi le persone impiegate nell’industria sono 4,546 milioni mentre nelle costruzioni si scende a 1,455 milioni di lavoratori.
Infine, osserva il Centro studi Unimpresa, nel periodo considerato dall’analisi, la forza lavoro, che include gli occupati e i disoccupati, è cresciuta di 440mila unità, mentre il tasso di disoccupazione – ovvero il rapporto tra chi è alla ricerca di un impiego e la forza lavoro – è diminuito, passando dal 12,1 del 2011 all’11,5% del 2016 (-0,6%).

 

Scrivi una replica

News

Polonia: «Pronti ad ospitare armi nucleari». La replica del Cremlino

Armi nucleari in Polonia? La replica del Cremlino, come riporta la Tass, non si è fatta attendere: l’esercito russo adotterà le misure necessarie per garantire…

22 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Kuleba all’UE: «Ora è il momento di agire, non di discutere»

«Possiamo prevenire gli scenari peggiori se agiamo insieme e senza paura. Oggi abbiamo bisogno di decisioni concrete e coraggiose per fornire all’Ucraina altri sistemi Patriot…

22 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Israele, si dimette il capo dell’intelligence militare

Si è dimesso il capo dell’intelligence militare israeliana, Aharon Haliva. «Sabato 7 ottobre 2023 Hamas ha commesso un attacco a sorpresa mortale contro lo Stato…

22 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Autonomia, voto finale in Commissione entro sabato

Fissata la scadenza: entro sabato 27, alle ore 18, la commissione Affari Costituzionali della Camera voterà il mandato ai relatori per l’Aula sull’Autonomia differenziata. Lo…

22 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia