Scende la fiducia dei consumatori, torna su quella delle imprese
Al contrario di quanto rilevato a dicembre – quando il clima di fiducia dei consumatori è aumentato, a fronte di una diminuzione del clima di fiducia delle imprese – a gennaio 2017 la situazione si è invertita: gli ultimi dati dell’Istat evidenziano, infatti, un peggioramento della fiducia dei consumatori, a 108,8 punti dai 110,9 di dicembre, e un miglioramento di quella delle imprese, da 100,2 punti a 102,5.
Soffermandosi sul clima di fiducia dei consumatori si può osservare come a dare un apporto negativo all’indice generale siano stati soprattutto quello che misura il clima economico del paese, passato da 133,3 punti a 124,8, e quello che misura il clima futuro, sceso a 111,6 punti dai 116 di dicembre 2016. Bene, invece, i giudizi sulla situazione personale e su quella corrente, passati rispettivamente da 102,7 punti a 103,8 e da 106,2 punti a 107,6.
Peggiorano nuovamente sia i giudizi che le attese sulla situazione economica del Paese, da -41 a -52 e da -17 a -28, mentre migliorano le attese sulla disoccupazione, per le quali l’indice passa da 20 a 33 punti. Per quanto riguarda invece la famiglia in senso stretto, l’Istituto nazionale di statistica ha rilevato un peggioramento anche dei giudizi (da -25 a -27) e delle attese (da -4 e a -9) sulla situazione economica della famiglia, mentre migliorano i giudizi sul bilancio familiare (da 3 punti a 12) e le opportunità attuali di risparmio (da 112 a 122).
Passando alle imprese, l’Istat ha registrato un miglioramento per quasi tutte le principali tipologie analizzate: nell’industria manifatturiera il clima di fiducia è passato da 103,7 punti a 104,8, nelle imprese di costruzioni si passa invece dai 120,4 punti di dicembre ai 123,9 di gennaio, in quelle dei servizi di mercato da 102,5 a 105,4. L’unica tipologia di imprese a riportare un flessione è quella delle imprese del commercio, per le quali l’indice di fiducia scende di ben quattro punti: passando da 107,5 punti a 103,3.