Strage di Viareggio, condannati in primo grado 23 dei 33 imputati
Mauro Moretti – ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane e ora amministratore delegato di Leonardo – è stato condannato a 7 anni in primo grado per la strage del 29 giugno del 2009 a Viareggio, quando una fuga di GPL da un treno provocò un’esplosione e la morte di 32 persone. L’accusa aveva chiesto 16 anni. Oltre a Moretti, sono stati condannati a vario titolo per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio e lesioni colpose altri 24 imputati (sono stati condannati a 7 anni anche l’allora amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Michele Mario Elia, e quello di Trenitalia Vincenzo Soprano).
Delle nove società imputate, Sanzioni da 700mila euro a Rfi e Trenitalia, 480mila euro per società Gruppo Gatx Una sanzione da 700mila euro ciascuna per Rfi e Trenitalia e di 480mila ciascuna per le società Gatx Rail Austria, Gatx Rail Germania, Officina Jugenthal Waggon.
I giudici hanno assolto 10 dei 33 imputati per non aver commesso il fatto che sono Andreas Barth dell’Officina Jungenthal di Hannover, Andreas Carlsson, sempre della Jungenthal di Hannover, Joachim Lehmann, supervisore esterno della Jungenthal, Massimo Vighini, Calogero Di Venuta, responsabile della Direzione compartimentale di Firenze Movimento Infrastrutture, Giuseppe Farneti, sindaco revisore di Fs prima e poi di Italferr, Gilberto Galloni, ad di Fs Logistica, Angelo Pezzati, predecessore di Di Venuta, Stefano Rossi e Mario Testa. Assolto anche Moretti dai reati a lui ascritti come ad di Ferrovie e Vincenzo Soprano, limitatamente ai reati ascritti come ex dirigente di Fs. Esclusa la responsabilità per illecito amministrativo anche di Ferrovie dello Stato Spa, di Fs Logistica, di Cima Riparazione.