Produttività in calo, ripresa ancora fragile | T-Mag | il magazine di Tecnè

Produttività in calo, ripresa ancora fragile

Per l'Ocse il nostro paese dovrebbe intervenire per rafforzare la propria economia. Nel periodo 1995-2015 Italia fanalino di coda nell'UE
di Redazione

Tra i motivi che rendono la ripresa dell’Italia ancora fragile, l’Ocse sottolinea il continuo calo della produttività. Infatti, secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il nostro paese dovrebbe intervenire su questo fronte, oltre che sul rilancio degli investimenti, per rafforzare la propria economia.

industry-1140760_1280

È un problema che potremmo definire quasi atavico, che non coinvolge esclusivamente l’Italia, ma che da noi si fa sentire in modo particolare. Tanti i fattori che influiscono sull’andamento della produttività, compreso l’invecchiamento della popolazione che stando a diversi studi – dal Fondo monetario internazionale alla Commissione europea – può avere un impatto negativo in termini di ricchezza non generata.
L’Italia, ad ogni modo, è fanalino di coda nell’UE per produttività del lavoro. Stando ai più recenti dati Istat sul tema, tra il 1995 e il 2015 la produttività del lavoro – calcolata come il valore aggiunto per ora lavorata – è cresciuta mediamente dello 0,3% all’anno, mentre nell’Unione europea la crescita media annua è stata dell’1,6%.
Contemporaneamente altri paesi mostravano tassi di crescita in linea con la media UE: Germania (+1,5%), Francia (+1,6%), Regno Unito (+1,5%). Anche il tasso spagnolo si è attestato su valori inferiori alla media europea, ma mantenendosi al di sopra di quelli italiani (+0,6%).
Non solo: se consideriamo l’ultimo anno analizzato, il 2015, l’Italia è stato l’unico paese a registrare una flessione della produttività del lavoro (-0,3%), in un contesto tuttavia di rallentamento che ha riguardato – tra gli altri – Germania, Francia e Spagna, che pure hanno evidenziato variazioni positive.
Nello stesso lasso di tempo (1995-2015) la produttività totale dei fattori – che misura la crescita nel valore aggiunto attribuibile al progresso tecnico, a miglioramenti nella conoscenza e nell’efficienza dei processi produttivi – è risultata in calo ad un tasso medio annuo dello 0,1%, ma l’indicatore ha mostrato un trend al rialzo proprio negli anni della crisi: +0,8% medio annuo nel periodo 2009-2013, +0,7% nel 2014 e +0,4% nel 2015.

 

Scrivi una replica

News

Mar Rosso, Bankitalia: «Effetto limitato sull’inflazione»

Secondo la Banca d’Italia «i rischi che il recente aumento dei costi di trasporto marittimo si traduca in forti pressioni inflattive in Europa appaiono al…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Conti pubblici, Giorgetti: «Lavoriamo per stabilità debito»

Riferendosi alle raccomandazioni fatte dal Fondo Monetario Internazionale all’Italia, riguardo la non sostenibilità dei conti pubblici e «la necessità di generare un aggiustamento credibile», il…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Israele ha attaccato l’Iran: colpita una base militare a Isfahan

Israele avrebbe risposto all’attacco dell’Iran, realizzato tra sabato e domenica con il lancio di centinaia di droni e missili, lanciati per la prima volta dal…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

India, al via le elezioni: lunghe file ai seggi

Al via dalle 7, ora locale, alle elezioni indiane per il rinnovo della Lok Sabha, la Camera bassa del parlamento indiano, che determinerà il prossimo…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia