Fisco: il peso delle tasse sulle imprese | T-Mag | il magazine di Tecnè

Fisco: il peso delle tasse sulle imprese

In Italia la pressione fiscale è cresciuta molto dal 2005 ed oggi è oltre la media europea
di Redazione

Il calcolo è dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico: dal 1984 al 2014, la tassazione sulle imprese in Italia è stata modificata 32 volte. Eppure tanti e frequenti cambiamenti disincentivano gli imprenditori, alla ricerca di stabilità e certezze sul piano fiscale, ad investire nel nostro Paese.

impresa

Lo studio dell’OCSE – l’analisi ha coinvolto 724 imprenditori e associazioni industriali sparse in 62 Paesi – rivela che solo la Francia ha introdotto più cambiamenti rispetto all’Italia: in trent’anni, Parigi ha modificato la tassazione sulle aziende in 40 occasioni.
L’OCSE osserva che diverse variabili fiscali – l’Organizzazione ne individua cinque, in tutto – influenzano le decisioni di investimento da parte delle imprese.
L’elenco include: l’incertezza sull’aliquota fiscale applicata sugli utili di impresa; le imposte anticipate calcolate sui profitti; l’incertezza sui crediti d’imposta, i rimborsi, le accise, le imposte sulle vendite e i dazi doganali; quella relativa a pagamenti IVA; e l’incertezza legata all’assenza di trattati fiscali.
Quello relativo al fisco è un peso difficile da sostenere per una parte consistente degli imprenditori italiani, molti dei quali sono stati costretti a ricorrere ad un finanziamento per onorare le scadenze fiscali. A farlo è stato il 62% delle micro, piccole e medie imprese italiane interpellate da Unimpresa alla fine di ottobre 2016.
Del resto, un’altra analisi del Centro studi di Unimpresa – Pressione fiscale e conti pubblici nel confronto internazionale, elaborata sulla base dei dati della Banca d’Italia – rivela che le imprese italiane fanno i conti con una pressione fiscale oltre la media europea: in Italia, nel 2015, la pressione fiscale si è attestata al 43,5% del Prodotto interno lordo. Nel 2005 era al 39,1%.
In particolare, nel nostro Paese, si registra il livello più alto sia per le imposte sui consumi (IVA), con un’aliquota massima al 22%; sia per le imposte personali sul reddito (IRPEF), con un’aliquota massima al 48,9%; sia per le imposte sul reddito delle società (IRES), con un’aliquota massima al 31,4%.

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia