Le performance delle industrie a inizio 2017
Dopo il calo del 2,3% registrato a inizio anno, a febbraio l’indice della produzione industriale è tornato a crescere, mettendo a segno un +1% congiunturale. Bene anche gli altri confronti effettuati dall’Istat: su base trimestrale (dicembre 2016 –febbraio 2017 su settembre 2016 – novembre 2016) la produzione è aumentata dello 0,7%, mentre su base annua si registra un +1,9%. Un buon andamento, confermato anche dalle stime diffuse da Markit per il mese di marzo.
Osservando i raggruppamenti principali di industrie – cui fa riferimento l’Istat nel resoconto su febbraio – si può notare come il risultato congiunturale migliore sia stato registrato dai beni strumentali che, crescendo del 2,9%, superano il +2,2% dei beni intermedi. Giù, invece, la produzione di beni di consumo, -0,2% (+2,9% per quelli durevoli e -0,8% per quelli non durevoli), e di energia, -6,2%.
Il risultato tendenziale (+1,9%) è stato invece trainato dalla produzione di beni intermedi (+2,4%) e dall’energia (+7%), mentre beni di consumo (-1,1%) e beni strumentali (-1,5%), hanno fornito un apporto negativo.
Come anticipato, si tratta di un buon andamento, confermato anche dall’indice Pmi di Markit economics di marzo. Secondo la società londinese, l’indice che misura l’attività manifatturiera italiana è cresciuto nuovamente marzo, arrivando a toccare i 55,7 punti, mettendo a segno il miglior risultato degli ultimi sei anni.
Sono 27 mesi consecutivi che Markit rileva un aumento del livello di produzione delle imprese manifatturiere italiane. Di conseguenza si registra anche un aumento considerevole dei nuovi ordini, la più elevata dal novembre 2015, con un impatto positivo anche sui livelli occupazionali.
Per quanto riguarda invece il fatturato delle industrie italiane, in attesa dei dati aggiornati a febbraio, è possibile osservare quelli relativi al primo mese dell’anno. A gennaio, rispetto al mese precedente, l’Istat ha registrato un calo del fatturato del 3,5% (-2,3% quello interno e -5,4% quello estero). Incoraggiante, invece, il confronto con lo stesso mese dello scorso anno, rispetto al quale il fatturato delle industrie è lievitato dell’8,2%.