Inflazione: perché la BCE resta cauta | T-Mag | il magazine di Tecnè

Inflazione: perché la BCE resta cauta

Anche in Italia l'andamento dei prezzi al consumo ha mostrato un'accelerazione, ma alcune variabili invitano ancora alla prudenza
di Redazione

Il presidente della Banca centrale europea (BCE), Mario Draghi, lo ha ribadito di nuovo, recentemente: è ancora presto per affermare che il target dell’inflazione al 2% – prerogativa dell’istituto di Francoforte, appunto – è stato raggiunto. Alcune variabili, nonostante la ripresa dell’economia dell’Eurozona, invitano alla prudenza.

Anche in Italia i prezzi al consumo sono tornati a salire: in un anno, da aprile 2016 ad aprile 2017 stando alle ultime rilevazioni dell’Istat, l’inflazione è aumentata dell’1,9% (dal +1,4% di marzo; su base mensile l’incremento è stato invece dello 0,4%), portandosi ai massimi dal 2013.
Ma l’accelerazione dell’inflazione deriva soprattutto dalla crescita dei beni energetici, mentre l’inflazione di fondo – al netto degli energetici e degli alimentari freschi, vale a dire le componenti più volatili – sale di quattro decimi di punto percentuale, su livelli più contenuti (+1,1%, da +0,7% di marzo).Sono proprio le pressioni sull’inflazione di fondo a frenare la BCE, che per il momento non intende rinunciare alle misure di stimolo e alle attuali politiche monetarie (con particolare riferimento al quantitative easing, il programma di acquisti di titoli di Stato).
La BCE, infatti, prima di allentare l’accomodamento monetario vuole che alcuni criteri vengano soddisfatti. Innanzi tutto l’aumento dell’inflazione dovrà interessare tutti i paesi dell’Eurozona, non solo alcuni. In più il trend dei prezzi dovrà mostrarsi prossimo al target del 2% in maniera ferma (su un orizzonte di medio periodo, scongiurando così il pericolo deflazione), livelli che dovranno essere poi mantenuti anche quando – con le condizioni economiche ormai favorevoli – il supporto monetario risulterà essere inferiore. Ma per questo dovrà contribuire anche un’ulteriore ripresa dei consumi, a sostegno della stabilità dei prezzi, favorendo la produzione e migliorando le prospettive di occupazione.

 

Scrivi una replica

News

Ucraina, Tajani: «Aiutare Kiev significa lavorare per la pace»

«Aiutare l’Ucraina significa lavorare per la pace». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la prima sessione del G7 a Capri. «Se…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Guterres: «C’è il rischio di un conflitto regionale»

«Negli ultimi giorni si è assistito a una pericolosa escalation, un errore di calcolo o un errore di comunicazione potrebbero portare all’impensabile, un conflitto regionale…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Fine vita, governo ricorre al Tar contro l’Emilia-Romagna

La presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato il 12 aprile al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso contro la Regione per…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

L’economia mondiale è destinata a ridursi mediamente del 19% entro il 2049 a causa della crisi climatica

L’economia mondiale è destinata a ridursi mediamente del 19% entro il 2049 a causa della crisi climatica. Lo sostiene una proiezione realizzata dall’Istituto tedesco di…

18 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia