La ripresa del manifatturiero in Italia | T-Mag | il magazine di Tecnè

La ripresa del manifatturiero in Italia

Resta un settore strategico per la nostra economia, ma negli anni della crisi ha registrato un'evidente flessione
di Redazione

La ripresa e le condizioni macroeconomiche più favorevoli stanno sostenendo la risalita del manifatturiero italiano. Un settore strategico – l’Italia è la seconda economia manifatturiera dell’UE –, che negli anni della crisi ha tuttavia registrato un forte calo del valore aggiunto, nonché una perdita in termini occupazionali.

Le previsioni per il 2017 fanno ben sperare, come già osservato di recente: secondo le stime di Intesa Sanpaolo e di Prometeia quest’anno il fatturato dell’industria manifatturiera si rafforzerà con una crescita dell’1,6% a prezzi costanti, per poi consolidarsi a ritmi di poco inferiori.
Tra il 2007 e il 2013, il peso dell’industria manifatturiera nella creazione di valore aggiunto in Italia è diminuito dal 17,7 al 15,5% del totale, a fronte di una contrazione in volume di quasi il 16% (fonte: Istat, ultimo Rapporto sulla competitività dei settori produttivi). I comparti più colpiti sono stati la metallurgia e la lavorazione dei minerali non metalliferi, mentre l’industria alimentare e quella dei beni strumentali hanno mantenuto più o meno inalterata la precedente posizione. Ma in questi ultimi casi rilevante è la vocazione all’esportazione.
Si è poi cominciato a osservare un recupero negli anni successivi, ma in generale il volume del valore aggiunto manifatturiero resta al di sotto di quello registrato nel 2007. L’industria manifatturiera in Germania, Francia, Italia e Spagna genera nel complesso un valore aggiunto di oltre 1.230 miliardi di euro (il riferimento dell’Istat è relativo al periodo compreso tra il quarto trimestre 2015 e il terzo trimestre 2016), pari a circa il 78% del totale UE, su valori stabili rispetto al picco del 2007.
Tuttavia, mentre il contributo della Germania è cresciuto dal 35,9 al 39,7%, in Italia si è ridotto dal 17,3 al 15,2% e Francia e Spagna hanno perso complessivamente due punti percentuali. Negli ultimi due anni, però, abbiamo anche assistito ad un netto miglioramento. La performance del valore aggiunto nella manifattura, lo scorso anno, è stata la migliore secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Confartigianato. E l’indice della produzione ha registrato livelli superiori a quelli registrati, ad esempio, in Germania.

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia