Il dinamismo delle imprese femminili | T-Mag | il magazine di Tecnè

Il dinamismo delle imprese femminili

Se in termini numerici le imprese femminili sono quelle che crescono maggiormente, rispetto a quelle maschili hanno però un'esistenza più breve
di Redazione

Quello registrato tra le imprese femminili – tra il 2014 e il 2016 sono aumentate dell’1,5% – è un tasso di crescita superiore alla media del sistema imprenditoriale che non è andato oltre lo 0,5%, sostiene un focus Censis-Confcooperative (Donne al lavoro, la scelta di fare l’impresa).

L’analisi osserva che le imprese femminili nascono principalmente in alcuni settori (nei servizi, nelle professioni e nell’industria alimentare) e nelle regioni centro-meridionali, dove i tassi di crescita sono rispettivamente del 2% e dell’1,8% (quelli registrati nel Nord-Ovest e nel Nord-Est del Paese sono incrementi più contenuti, entrambi pari all’1% circa).
Il maggior dinamismo dell’imprenditoria femminile nel Mezzogiorno è stato certificato anche da altri studi, in realtà.
Oltre a quantificarne il numero, l’Osservatorio imprenditoria femminile di Unioncamere-Infocamere ha analizzato anche la distribuzione territoriale. Con risultati molto interessanti.
Secondo i dati di Unioncamere-Infocamere – i più recenti a disposizione sono aggiornati al 31 marzo 2017 –, le imprese femminili registrate nel nostro Paese sono 1.316.017.
Di queste, il numero più alto è attivo nel Mezzogiorno, dove il tasso di occupazione femminile è decisamente più basso rispetto alle altre aree del Paese: secondo l’ISTAT, nel primo trimestre 2017 era al 31,3% contro il 48,2% della media nazionale e il 58,8% rilevato nel Nord del Paese. A dimostrazione che l’iniziativa imprenditoriale può essere un antidoto alla crisi occupazionale che riguarda principalmente le donne (e i più giovani).
Nel Sud e nelle Isole, le aziende guidate da una donna sono 474.376, pari al 36% dell’universo imprenditoriale femminile italiano. Nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e al Centro sono molte di meno: rispettivamente 311.725, 231.520 e 298.396 unità.
Non mancano le zone d’ombra, purtroppo. Se in termini numerici le imprese femminili sono quelle che crescono di più, rispetto a quelle maschili hanno però un’esistenza più breve: un’analisi di Confesercenti osserva che nel nel 2016 il ciclo di vita medio di un’impresa guidata da una donna è stato infatti di quasi due anni più corto rispetto alla media generale (12,9 anni contro 14,7 anni).

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia