Prezzi al consumo, Istat: a luglio inflazione all’1,1% | T-Mag | il magazine di Tecnè

Prezzi al consumo, Istat: a luglio inflazione all’1,1%

Nel mese di luglio 2017 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell’1,1% rispetto a luglio 2016 (era +1,2% a giugno), confermando la stima preliminare.
L’ulteriore rallentamento dell’inflazione (per il terzo mese consecutivo) si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (+5,0% da +6,2% di giugno) sia non regolamentati (+2,1% da +2,9%) e a quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+3,2% da +4,1% del mese precedente), cui si aggiunge il calo dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,4% da +0,1%).
L'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, scende di un decimo di punto percentuale (+0,8% da +0,9% di giugno), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta allo 0,9% (come nel mese precedente).
Il lieve incremento su base mensile dell’indice generale è ascrivibile al prevalere degli aumenti, derivanti anche da fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,6%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%), rispetto alle diminuzioni registrate dai prezzi dei Beni alimentari (-0,7%) e dei Beni energetici (-1,0%).
Su base annua rallenta la crescita dei prezzi sia dei beni (+0,8% da +0,9% di giugno) sia dei servizi (+1,3% da +1,5%). Di conseguenza, a luglio il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si conferma positivo e pari a +0,5 punti percentuali.
L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l’indice generale e +0,8% per la componente di fondo.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,6% su base mensile e aumentano dello 0,8% su base annua (era +0,7% a giugno).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,4% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% in termini tendenziali (come nel mese precedente).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell’1,9% su base mensile, per l’avvio dei saldi estivi di Abbigliamento e calzature di cui il NIC non tiene conto, e cresce dell’1,2% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e aumenta dell’1,0% rispetto a luglio 2016. Lo ha reso noto l’ISTAT in un comunicato sul proprio sito.

 

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