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La percezione del pericolo terrorismo in Italia

Secondo un sondaggio Tecnè-Tgcom24, il rischio di attentati sul territorio italiano è “molto o abbastanza alto”
di Redazione

In Italia non ci sono stati episodi di terrorismo. Un sondaggio dell’Istituto di ricerca Tecnè per Tgcom24 rileva che il 40,9% degli italiani sostiene che il merito è degli apparati di sicurezza, giudicati “molto efficienti”. Superiore la quota di quanti credono che l’Italia non è tra gli obiettivi delle organizzazioni terroristiche (46,2%). Superiore la quota di quanti credono che l’Italia non è tra gli obiettivi delle organizzazione terroriste (46,2%).

Eppure la minaccia terroristica in Italia rimane alta: il 73,3% del campione – l’indagine ha coinvolto mille persone, intervistate tra il 3 e il 4 novembre – crede che il rischio di attentati sul nostro territorio nazionale è “molto o abbastanza alto”. Per il 24,3% è “molto o abbastanza basso”. Mentre il 2,4% dice di non saperlo.

Inevitabilmente la percentuale di quanti si dicono “molto o abbastanza preoccupati” rispetto al rischio di attentati è molto alta e pari all’89,3%. Solo il 9,9% ha dichiarato di essere “poco o per nulla preoccupato”.

La minaccia terroristica è più concreta per gli elettori del centro-destra – il rischio di attentati è alto per l’82% di chi dà la propria preferenza a uno tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia – e per il centro-sinistra (Partito democratico e Alternativa popolare), anche se in questo caso la percentuale scende al 71%. Lo è meno tra quanti hanno dichiarato di votare per il Movimento 5 Stelle (67%) e i partiti di sinistra (68%). Tra gli elettori di sinistra è molto bassa anche la quota di chi si dice preoccupato dal terrorismo (67%) mentre cresce significativamente tra quelli di centro-destra (91%), Movimento 5 Stelle (90%) e centro-sinistra (86%).

Tecnè ha rilevato anche le intenzioni di voto. Se si votasse oggi il 27% degli elettori intervistati – andrebbero a votare il 53%, mentre l’area degli incerti/astensione si attesta al momento al 47% – darebbe la propria preferenza al M5S, che torna ad essere il primo partito. Il Pd, invece, otterrebbe il 25%. A seguire Forza Italia, con il 16,4% delle preferenze e la Lega con il 15,2%. Tra le altre forze politiche, Fratelli d’Italia si attesta al 5%, Articolo 1 – Mdp al 3,8%, Sinistra italiana al 2,3%, Alternativa popolare all’1,8% (altri partiti al 3,5%).

NOTA METODOLOGICA:
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana articolato per sesso, età, area geografica
Numerosità del campione: 1.000 casi – Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI – Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione)
Data di effettuazione delle interviste: 3-4 novembre 2017
Committente: Tgcom24
Soggetto realizzatore: Tecnè S.R.L.

 

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