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Le scuse di Apple (e il resto della storia)

Un messaggio, pubblicato su Apple.com, in cui spiega come sono andate realmente le cose, scusandosi e fornendo due possibili soluzioni
di Matteo Buttaroni

“Sappiamo che alcuni di voi sentono che Apple vi ha deluso. Ci scusiamo”. Così inizia la lettera che la Apple ha dedicato ai suoi clienti per scusarsi in seguito alle polemiche nate in seguito alle lamentele di alcuni possessori di iPhone su un presunto peggioramento volontario, da parte di Cupertino, delle performance dei dispositivi datati (nemmeno troppo: 3/4 anni, i dispositivi in questione sono soprattutto iPhone 6 e 6S). Un sospetto che, ammetto da fedele cliente Apple da diversi anni, più volte ha colto anche me, ma questo conta poco in questa sede.

Fatto sta, comunque, che il colosso di Cupertino nel messaggio inviato ai clienti (sul portale .com per il momento) ha fornito le sue spiegazioni sulla questione, ammettendo che una “questione” di fondo c’è e trovando una soluzione per andare incontro alla clientela. Ma torniamo alla lettera:

“Abbiamo ricevuto riscontri dai nostri clienti sul modo in cui gestiamo le prestazioni degli iPhone con batterie meno recenti e su come abbiamo comunicato tale processo. Sappiamo che alcuni di voi sentono che Apple vi ha deluso. Ci scusiamo. C’è stato un grosso malinteso su questo problema, quindi vorremmo chiarire e farti conoscere alcuni cambiamenti che stiamo apportando”.

“Innanzi tutto – si legge – non abbiamo mai e poi mai fatto qualcosa per ridurre intenzionalmente la vita di qualsiasi prodotto Apple, o peggiorare l’esperienza dell’utente per guidare gli aggiornamenti dei clienti. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare prodotti che i nostri clienti amassero, e far sì che gli iPhone durino il più a lungo possibile è una parte importante.

Nel testo la compagnia ha poi fornito alcune delucidazioni tecniche sulla durata delle batterie: “Tutte le batterie ricaricabili sono componenti consumabili che diventano meno efficaci man mano che invecchiano chimicamente e, di conseguenza, la loro capacità di trattenere una carica diminuisce. Il tempo e il numero di volte in cui una batteria è stata caricata non sono gli unici fattori in questo processo di invecchiamento chimico.
L’uso del dispositivo influisce anche sulle prestazioni di una batteria per tutta la sua durata. Ad esempio, lasciare o caricare una batteria in un ambiente caldo può causare un invecchiamento della batteria più veloce. Queste sono caratteristiche della chimica delle batterie, comune alle batterie agli ioni di litio in tutto il settore.
Una batteria invecchiata chimicamente diventa anche meno capace di erogare carichi energetici di picco, specialmente in un basso stato di carica, il che può causare la chiusura improvvisa di un dispositivo in alcune situazioni. Dovrebbe essere ovvio che pensiamo che arresti improvvisi e inaspettati siano inaccettabili”.

Dando poi una spiegazione del problema in sé, Apple scrive: “circa un anno fa in iOS 10.2.1, abbiamo consegnato un aggiornamento software che migliora la gestione dell’alimentazione durante i picchi di carico di lavoro per evitare arresti imprevisti su iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE. Con l’aggiornamento, iOS gestisce dinamicamente le massime prestazioni di alcuni componenti del sistema quando necessario per evitare uno spegnimento. Sebbene queste modifiche possano passare inosservate, in alcuni casi gli utenti potrebbero riscontrare tempi di avvio più lunghi per le app e altre riduzioni delle prestazioni.
La risposta del cliente a iOS 10.2.1 è stata positiva, poiché ha ridotto con successo il verificarsi di arresti imprevisti. Recentemente abbiamo esteso lo stesso supporto per iPhone 7 e iPhone 7 Plus in iOS 11.2. Ovviamente, quando una batteria invecchiata chimicamente viene sostituita con una nuova, le prestazioni dell’iPhone tornano normali quando vengono utilizzate in condizioni standard”.

Nel corso di questo autunno, abbiamo iniziato a ricevere feedback da alcuni utenti che stavano vedendo prestazioni più lente in determinate situazioni. Sulla base della nostra esperienza, inizialmente pensavamo che ciò fosse dovuto a una combinazione di due fattori: un normale impatto temporaneo sulle prestazioni durante l’aggiornamento del sistema operativo quando iPhone installava nuovo software e aggiorna app e bug minori nella versione iniziale che sono stati corretti .
Ora riteniamo che un altro contributo a queste esperienze utente sia il continuo invecchiamento chimico delle batterie nei vecchi dispositivi iPhone 6 e iPhone 6s, molti dei quali sono ancora in funzione con le batterie originali.

La soluzione?

“Per rispondere alle preoccupazioni dei clienti” e “per riguadagnare la fiducia di chiunque abbia dubitato le intenzioni di Apple”, l’azienda ha deciso di adottare due iniziative:

– riduzione del prezzo per la sostituzione della batteria iPhone fuori garanzia da 79 dollari a 29 dollari per gli iPhone 6 o successivo “la cui batteria deve essere sostituita, a partire da fine gennaio e disponibile in tutto il mondo fino a dicembre 2018”.

– a inizio 2018 verrà lanciato un aggiornamento del software “con nuove funzionalità che offrono agli utenti una maggiore visibilità sullo stato di salute della batteria del proprio iPhone, in modo che possano vedere da soli se le sue condizioni influenzano le prestazioni”.

 

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