“For the love of whisky”. Regno Unito primo mercato | T-Mag | il magazine di Tecnè

“For the love of whisky”. Regno Unito primo mercato

L'ultima analisi dell'Eurostat certifica come il Regno Unito nel 2016 sia stato il primo produttore europeo di Whisky. Il primo Paese Ue per import? La Francia
di Redazione

Nel corso del 2016 nell’Unione europea sono stati prodotti circa 630 milioni di litri di alcol puro (100%) per la produzione di whisky, 90 milioni di litri in meno rispetto al 2015 e 170 milioni di litri in meno rispetto al picco di produzione registrato nel 2012. Nel 2016, la produzione europea di whisky era pari a poco più di 1,2 litri di alcol puro per abitante e valeva 4,4 miliardi di euro. È quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell’Istituto europeo di statistica (Eurostat)

Il Regno Unito domina il mercato
Con una produzione di oltre 3,7 miliardi di euro, il Regno Unito è stato di gran lunga il primo produttore nel 2016. In termini di valore, la sua produzione rappresentava l’85% di quella totale dell’Ue, mentre in termini di quantità la quota era pari all’88% di tutto il whisky prodotto in Europa. In altre parole: circa nove bottiglie di whiskey su dieci prodotte nell’UE sono originarie del Regno Unito. Non sorprende che il Regno Unito sia anche il più grande esportatore di whisky. Nel 2016 ha venduto quasi 5 miliardi di euro di whisky (di cui il 69% è stato esportato al di fuori dell’UE): quasi tre quarti di tutto il whisky esportato dai Paesi membri dell’Unione.
Ma se il Regno Unito è il primo per export, la Francia è il primo importatore europeo. Nel 2016, gli Stati membri dell’UE hanno importato whisky per un valore totale di 3,1 miliardi di euro. La Francia ha importato whisky per 750 milioni di euro quell’anno (il 24% del valore totale delle importazioni degli Stati membri dell’UE), rendendolo, con una quota del 24%, appunto il piùgrande importatore di whisky a livello europeo, davanti a Germania (441 milioni di euro, 14%), Spagna (372 milioni di euro, 12%), Paesi Bassi (264 milioni di euro, 9%), Regno Unito ( 202 milioni di euro, 7%) e Polonia (128 milioni di euro, 4%).

Il principale partner extra-Ue sono gli Stati Uniti
Nel 2016 l’UE ha esportato whisky nei Paesi extra-Ue per un valore totale di 4,3 miliardi di euro. Il mercato di sbocco principale risultano essere gli Stati Uniti con 1,4 miliardi di whisky (quasi un terzo delle esportazioni totali di whisky verso Paesi al di fuori dell’Ue). A seguire troviamo Singapore (con 306 milioni di euro e una quota del 7%), Taiwan (220 milioni di euro, 5%) e Emirati arabi uniti (187 milioni di euro, 4%).
Gli Stati Uniti risultano essere anche il principale mercato di acquisto. Le importazioni europee di whisky statunitense valgono 506 milioni di euro, ovvero l’81% dell’import totale di whisky extra europeo.

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia