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L’uso di sostanze illecite in Europa e in Italia

È la cannabis quella più utilizzata dagli europei di età compresa tra i 15 ed i 64 anni. Torna a crescere l'uso di MDMA
di Redazione

Stando agli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, nell’Unione europea sono oltre 92 milioni gli adulti che nel corso della vita hanno assunto almeno una volta una sostanza illecita. Una tendenza che nella maggior parte dei casi, 56 milioni, ha riguardato individui di sesso maschile, mentre tra le donne l’uso risulta più limitato (36,3 le donne che hanno dichiarato di aver provato una sostanza illecita).
Ben 53,5 milioni di uomini e 34,3 milioni di donne hanno dichiarato di aver assunto cannabis una volta (34,3 milioni le donne), rendendola la sostanza stupefacente più utilizzata in assoluto, seguita dalla cocaina (11,8 milioni di maschi e 5,2 milioni di donne), dalla MDMA (9,0 milioni di maschi e 4,5 milioni di femmine) e dalle amfetamine (8,0 milioni di maschi e 4,0 milioni di donne).

L’USO DI CANNABIS È IN AUMENTO…
Come emerge dallo studio, «i livelli dichiarati di consumo di cannabis nell’arco della vita variano in misura considerevole tra i diversi paesi». Si passa infatti dal 41% della Francia al 5% di Malta. In questo contesto il nostro Paese si piazza al terzo posto, con il 33,1% della popolazione 15-64enne totale. L’Italia risulta vicina alla testa della classifica anche per il consumo di cannabis tra i giovani: dichiara di averla assunta una volta nella vita il 20,7% dei 15-34enni, un dato inferiore solo a quello della Francia, al primo posto con il 21,5%.

…MENTRE RISULTA STABILE QUELLO DI COCAINA
La cocaina, ricorda l’analisi, è lo stimolante illecito più consumato in Europa, con una maggiore diffusione nei paesi meridionali e occidentali. Ad oggi si stima siano 17 milioni gli europei di età compresa tra i 15 ed i 64 anni (il 5,1% della popolazione europea totali di questa faccia di età) ad aver provato la cocaina almeno una volta nella vita. Inoltre, stando ai dati, 2,3 milioni di giovani, rientranti nella fascia di età 15-34, ne avrebbero fatto uso nell’arco dell’ultimo anno. Stando alle tabelle il nostro Paese è il quarto in Europa in base alla quota di popolazione ad aver provato cocaina almeno una volta nell’arco della vita. Con il 6,8% ci posizioniamo alle spalle solo di Regno Unito (con il 9,7%), Spagna (con il 9,1%), e Irlanda (con il 7,8%). Con l’1,9% siamo invece al sesto posto per l’uso nella fascia di età 15-34 anni.

TORNA AD AUMENTARE L’USO DI MDMA
Mentre fino a qualche anno fa l’utilizzo di MDMA stava pian piano diminuendo, negli ultimi anni la tendenza sembra essersi invertita, stabilizzandosi in alcuni Paesi e tornando addirittura a crescere in altri. L’analisi, infatti, stima che siano 13,5 milioni gli adulti europei (pari al 4,1% dei 15-64enni), che hanno provato l’MDMA/ecstasy nel corso della propria vita. Le cifre relative al consumo più recente nella fascia d’età in cui si rilevano i consumi più elevati suggeriscono che 2,2 milioni di giovani adulti (15-34 anni) abbiano consumato MDMA nell’ultimo anno (1,8 % di questa fascia d’età), con stime nazionali che oscillano tra lo 0,2 % in Portogallo e Romania e il 7,4 % nei Paesi Bassi. In Italia si stima faccia uso di MDMA lo 0,9% della popolazione di 15-34 anni (il 2,8% dei 15-64enni l’ha provata almeno una volta nella vita).

IL 3,6% DEGLI EUROPEI HA PROVATO ALMENO UNA VOLTA LE ANFETAMINE
Secondo l’Osservatorio 11,9 milioni di adulti europei (15-64 anni), pari al 3,6 % di questa fascia d’età, ha assunto anfetamine almeno una volta, mentre solo 1,2 milioni i giovani di età compresa tra i 15 ed i 64 anni ad averne fatto uso nel corso dell’ultimo anno (l’1% della popolazione di quella fascia di età). In Italia, fortunatamente, le percentuali risultano molto più basse rispetto alla media europea: nel primo caso la quota si attesta infatti al 2,4%, nel secondo allo 0,3%.

L’EROINA È ANCORA L’OPPIACEO PIÙ UTILIZZATO
Ancora oggi l’eroina è l’oppiaceo più frequentemente utilizzato in Europa. Come ricorda l’indagine «in Europa si sono registrate varie ondate di dipendenza da eroina: la prima ha investito molti paesi dell’Europa occidentale dalla metà degli anni Settanta, mentre la seconda ha interessato altri paesi, in particolare quelli dell’Europa centrale e orientale, dalla metà alla fine degli anni Novanta. Negli ultimi anni è stata rilevata l’esistenza di una coorte meno giovane di consumatori ad alto rischio di oppiacei, che si sono probabilmente già sottoposti a terapia sostitutiva». Oggi si stima abbia provato un oppiaceo lo 0,4% della popolazione Ue, ovvero 1,3 milioni di persone. In Italia la quota di persone che si stima facciano un uso problematico di oppiacei si attesta tra il 4,6 ed il 5,9 per mille.

 

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