Dl Dignità, Confindustria: «Effetti su occupazione peggiori di quelli stimati da relazione tecnica»
Alcune delle misure contenute nel decreto Dignità rischiano di avere effetti sull’occupazione ancora più negativi di quelli stimati nella relazione tecnica sulla base delle stime dell’INPS, pari a tremila posti di lavoro in meno quest’anno e altri ottomila l’anno, non cumulati, dal 2019 al 2028. Così il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, intervenendo nel corso dell’audizione parlamentare sul decreto. Secondo Confindustria, «il fatto che per contratti tra i 12 e i 24 mesi sia richiesto alle imprese di indicare le condizioni del prolungamento, esponendole all’imprevedibilità di un’eventuale contenzioso, finisce nei fatti per limitare a 12 mesi la durata ordinaria del contratto a tempo determinato, generando potenziali effetti negativi sull’occupazione oltre quelli stimati nella Relazione tecnica al Decreto».