Lavoro: un’assunzione su quattro è di difficile reperimento | T-Mag | il magazine di Tecnè

Lavoro: un’assunzione su quattro è di difficile reperimento

La moda-abbigliamento, le industrie del legno-mobilio, quelle meccaniche e elettroniche, la metallurgia e le Tlc: questi i comparti più in difficoltà in questo senso
di Redazione

Sono quasi 227mila le imprese dell’industria e dei servizi che a luglio – secondo le ultime rilevazioni di Unioncamere, in collaborazione con ANPAL – hanno intenzione di assumere personale. Un numero in forte aumento rispetto allo stesso mese di un anno fa. In termini di quote si parla del 16,7% delle imprese totali contro il 14% del luglio scorso. L’aumento più marcato si rileva nei servizi, dal 14,6% al 18,2%, ma un buon risultato è atteso anche per le costruzioni, dall’11,1% al 13,2%. Stabile il manifatturiero. Con il segno più, si legge nell’indagine, anche il numero dei contratti di lavoro programmati su base annua. Sono oltre 416mila le entrate previste a luglio 2018 rispetto alle quasi 375mila di un anno prima. Il tasso di entrata (che esprime il rapporto tra numero di entrate programmate e dipendenti delle imprese) si attesta al 3,5% (rispetto al 3,4% di luglio 2017), stazionario nell’industria e in crescita nei comparti dei servizi, in particolare in quelli alle persone (con quasi un punto in più su base annua).

1 ASSUNZIONE SU 4 È DI DIFFICILE REPERIMENTO
Tuttavia, quasi una ricerca di personale su quattro rischia di restare disattesa per le difficoltà di reperimento segnalate dalle imprese. Il mismatch riguarderà oltre il 24% dei 416mila contratti programmati per luglio, in aumento rispetto allo stesso mese del 2017, quando non raggiungeva il 21%.

FASHION, IL SETTORE AL TOP PER MISMATCH
A livello settoriale si segnala come ben quattro dei primi cinque settori che hanno mostrato particolari difficoltà di reperimento restano invariati rispetto a luglio dello scorso anno: le industrie del legno-mobilio e la metallurgia (sono difficili 41 entrate su 100 per entrambi i comparti, indicazioni in crescita rispetto al 2017), le industrie meccaniche e elettroniche (difficili 38 entrate su 100, indicazioni stabili rispetto al 2017) e l’ICT (difficili 34 entrate su 100, indicazioni in calo rispetto al 2017). Completa il ranking, in prima posizione, il comparto moda-calzature per il quale quasi un’entrata prevista su due nel mese di luglio è considerata di difficile reperimento (quasi il doppio rispetto allo stesso mese del 2017).

MECCANICO ARTIGIANALE, LA PROFESSIONE PIU’ DIFFICILE DA RICERCARE
Tra le professioni a maggior richiesta, il mismatch più elevato si riscontra per i meccanici artigianali ovvero i riparatori e i manutentori di macchine fisse e mobili: il 48% dei quasi 10mila profili previsti in entrata è ritenuto di difficile reperimento. Si attesta poi intorno ad un terzo del totale delle entrate programmate la difficoltà di reperimento per i circa 23mila conduttori di veicoli a motore ed è di poco inferiore per i 14mila tecnici dei rapporti con i mercati.

IL SUD IN TESTA PER I CONTRATTI DI LAVORO PREVISTI
È il Mezzogiorno l’area del Paese che esprime nel mese di luglio la maggior richiesta di lavoro: 127mila i contratti programmati, con la Campania in testa con oltre 34mila entrate previste. Seconda posizione per il Nord-Ovest (110mila), trainato dalla Lombardia, in cui il settore privato prevede di attivare quasi 73mila contratti di lavoro. Segue il Nord-Est (98mila le entrate previste), guidato dal Veneto con 37mila entrate. Al Centro, infine, il sistema imprenditoriale ha in programma di attivare oltre 80mila contratti di lavoro, il 46% dei quali (poco più di 37mila) proviene dal Lazio.
Per quanto concerne la quota di imprese che hanno previsto assunzioni, a luglio 2018 il quadro territoriale mostra un deciso aumento su base tendenziale per il Nord-Ovest (+3,8 punti rispetto al 2017, attestandosi al 17,4% del totale), per il Nord-Est (+3,2 punti sul 2017, raggiungendo il 18,7% del totale) e per il Centro (+2,9 punti rispetto al 2017, arrivando al 16,2% del totale). Più contenuto il progresso registrato per la quota di imprese che hanno programmato di assumere del Sud e Isole (+1,6 punti, il 15,1% del totale).

(fonte: Unioncamere)

 

Scrivi una replica

News

Mar Rosso, Bankitalia: «Effetto limitato sull’inflazione»

Secondo la Banca d’Italia «i rischi che il recente aumento dei costi di trasporto marittimo si traduca in forti pressioni inflattive in Europa appaiono al…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Conti pubblici, Giorgetti: «Lavoriamo per stabilità debito»

Riferendosi alle raccomandazioni fatte dal Fondo Monetario Internazionale all’Italia, riguardo la non sostenibilità dei conti pubblici e «la necessità di generare un aggiustamento credibile», il…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Israele ha attaccato l’Iran: colpita una base militare a Isfahan

Israele avrebbe risposto all’attacco dell’Iran, realizzato tra sabato e domenica con il lancio di centinaia di droni e missili, lanciati per la prima volta dal…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

India, al via le elezioni: lunghe file ai seggi

Al via dalle 7, ora locale, alle elezioni indiane per il rinnovo della Lok Sabha, la Camera bassa del parlamento indiano, che determinerà il prossimo…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia