Come sono andate le elezioni in Svezia
Alla fine in Svezia, come negli ultimi decenni, i Socialdemocratici si sono confermati primo partito del Paese. Un risultato che ha stupito un po’ vista la forte ascesa dei Democratici Svedesi, il principale partito di estrema destra, che secondo alcuni sondaggi poteva uscire vittorioso da questa tornata elettorale.
Nonostante il forte aumento dei consensi, i Democratici Svedesi sono arrivati terzi con il 17,6%, sottraendo però voti preziosi alle due forze principali: Il Partito Socialdemocratico si è infatti fermato al 28,4%, il Partito Moderato (di centrodestra) al 19,8%. Non sono invece arrivati a doppia cifra i Centristi (8,6%), la Sinistra (7,9%), i Cristiano-democratici (6,4%), i Liberali (5,5%) e i Verdi (4,4%). Fatto sta che rispetto alla tornata del 2014 i due principali partiti hanno perso diversi punti percentuali, il centrosinistra quattro, il centrodestra 3,5, non consentendogli di raggiungere la maggioranza con le rispettive coalizioni. I rispettivi blocchi sono quindi piuttosto lontani dal 50%: la sinistra si è assicurata il 40,6% dei voti, la destra il 40,1%. «Una cosa è certa, nessuno ha ottenuto la maggioranza – ha detto infatti Stefan Lofven, primo ministro uscente -, quindi è naturale avviare una collaborazione tra i blocchi».