Draghi: «I Paesi indebitati seguano il Patto di Stabilità»
«Per avere benefici dalle misure monetarie della Bce le politiche di altri settori devono contribuire con più forza ad alzare la potenziale crescita sul lungo e ridurre le vulnerabilità. È necessario accelerare le riforme strutturali e l’espansione in corso richiede la ricostruzione di “cuscinetti” fiscali, particolarmente importante nei Paesi in cui il debito pubblico è elevato e per i quali la piena adesione al Patto di stabilità e crescita è fondamentale per salvaguardare sane posizioni di bilanci.Inoltre, l’Unione economica e monetaria (Uem) deve essere rafforzata, in primo luogo implementando ciò che è già stato fatto: completare l’unione bancaria, rafforzare la capacità operativa e il ruolo del Meccanismo di stabilità europea e approfondire l’unione dei mercati dei capitali. Bisogna continuare a definire una capacità fiscale che provveda ad una adeguata stabilizzazione economica nel mentre si contiene l’azzardo morale». Lo ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi.