I comportamenti dei cittadini, il senso civico degli italiani | T-Mag | il magazine di Tecnè

I comportamenti dei cittadini, il senso civico degli italiani

Dal report dell’Istat sul tema si scopre che un quarto delle persone di 14 anni e più giudica la corruzione un fatto naturale e inevitabile

di Redazione

Dinanzi a notizie anche piuttosto recenti dove, su vari livelli, protagonista è la corruzione (con tutto ciò che essa comporta, al di là dei luoghi, delle situazioni e dei contesti in cui si manifesta), il recente report dell’Istat sul Senso civico: atteggiamenti e comportamenti dei cittadini nella vita quotidiana offre uno spaccato interessante della società italiana. Prendendo come esempio proprio quei comportamenti che possono appartenere alla nostra quotidianità, si scopre che – nel 2016 – il 23,4% degli intervistati ritiene, in determinate condizioni, accettabile parcheggiare in sosta vietata, il 18,5% concede deroghe all’uso del cellulare alla guida, il 28,3% ritiene tollerabile farsi raccomandare per avere un lavoro e il 29,3% non pagare le tasse.

Su altri atteggiamenti, invece, la condanna appare pressoché unanime. Guidare dopo aver bevuto, passare con il rosso, non indossare il casco – rileva infatti l’Istat – sono giudicati gravi rispettivamente dall’87,2%, dal 79,0% e dal 78,2% dei rispondenti. Una quota decisamente più bassa (52,6%) giudica grave usare il cellulare alla guida.

Quanto ai casi più gravi, il 76,1% e il 72,5% dei cittadini assegnano un giudizio di gravità massimo al voto di scambio e alla corruzione mentre solo il 53,5% valuta allo stesso modo l’infedeltà fiscale che, in ordine di gravità, precede solo l’affissione selvaggia di manifesti, avvisi e pubblicità su pali, cassonetti o muri (41,4%). Da notare come per molti quasi esista un senso di rassegnazione: un quarto delle persone di 14 anni e più giudica la corruzione un fatto naturale e inevitabile, sei persone su dieci considerano pericoloso denunciare fatti di corruzione, mentre oltre un terzo (36,1%) lo ritiene inutile. Nello specifico, la percezione dell’inevitabilità della corruzione è di poco più elevata al Sud (27,9%), mentre nei confronti della denuncia i residenti del Nord ritengono in misura maggiore che sia pericolosa (66,7% degli abitanti del Nord-ovest e 64,7% di quelli del Nord-est) o inutile (37,2% e 38,6%).

In generale i giovani esprimono un atteggiamento leggermente meno negativo di adulti e anziani nei confronti della utilità della denuncia. Spiega l’Istat che per alcuni comportamenti, il livello di istruzione fa la differenza nella percezione di gravità e nell’atteggiamento di conseguente condanna. Gli scarti maggiori a favore dei più istruiti si osservano rispetto ai giudizi di massima gravità attribuiti ai comportamenti corruttivi e al voto di scambio (con scarti a favore dei più istruiti di 6-8 punti percentuali). Tra i più giovani, la disponibilità di maggiori risorse culturali favorisce gli atteggiamenti di condanna.

(fonte: Istat)

 

Scrivi una replica

News

Netanyahu ci ripensa, attesa delegazione Israele negli Usa

Un cambio di rotta rispetto alla decisione presa subito dopo l’approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Il premier israeliano, Benyamin…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, Oleg Ivashchenko nominato nuovo capo dei servizi segreti esteri

«Ho nominato il generale Oleg Ivashchenko nuovo capo dei servizi segreti esteri dell’Ucraina». Ad annunciarlo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «È un professionista – ha…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Gaza, Onu: «Fame potrebbe equivalere a crimine di guerra»

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato in un’intervista alla Bbc che Israele ha dalla sua una responsabilità significativa…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «La pace si costruisce con la deterrenza»

«La pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio». Così il presidente del Consiglio,…

28 Mar 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia