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Il valore della pet economy in Italia

Il 52% degli italiani accoglie un animale domestico e con un totale di 32 milioni l’Italia è il primo paese in Europa per numero di pet

di Silvia Capone

Secondo il rapporto del Censis presentato oggi, gli italiani sono i primi in Europa per animali domestici, 32 milioni in totale, presenti nel 52% delle case, in particolar modo in quelle dei separati e divorziati, che li accolgono nel 68% dei casi. Con poco più di 53 animali domestici, l’Italia è il secondo paese dopo solo all’Ungheria per numero di animali ogni 100 abitanti, seguono poi la Francia, con 49, la Germania, 45,4, Spagna 37,7 e Regno Unito 34,6. Nello specifico, tra i 32 milioni di pet in Italia, sono presenti 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili.

Dati sugli animali domestici sono stati analizzati anche dall’ultimo Rapporto Italia dell’Eurispes, in cui l’istituto calcola che un terzo degli italiani, il 33,6%, accoglie almeno un animale domestico con un incremento dell’1,1% rispetto al 2018. L’aumento coinvolge in particolar modo  le famiglie che accolgono due, tre o più animali: rispettivamente 8,1% – rispetto al 7,1% nel 2018 -, 4,7%, contro il 3,7%, 3,8%, in aumento rispetto al 2,3% lo scorso anno. Nella maggior parte dei casi, si tratta di cani nel 40,6% dei casi e gatti, 30,3%.

Contestualmente al numero di animali domestici è cresciuta negli ultimi anni anche la spesa media che gli italiani dedicano ai propri pet: in misura maggiore rispetto al 2017, aumentano coloro che hanno speso tra i 51 e i 100 euro (33,2% a fronte del 31,4% del 2018 e del 15,4% del 2017). Incrementano anche coloro che spendono di più:  14,5% degli italiani dedica alla cura e al benessere del proprio animale tra i 101 e i 200 euro, rispetto all’8,1% del 2018, e coloro che invece dedicano tra i 201 e i 300 euro il 3,7% del campione con un +1,5% rispetto al 2018.

Il solo mercato del pet food vale oltre 2 miliardi di euro, il rapporto distingue i consumi in base all’animale: l’alimentazione di cani e gatti ha generato un giro d’affari di 2.051 milioni di euro con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del +3,8%, e una crescita del 2,4% dei volumi, registrando in totale 573.940 tonnellate messe in commercio. Mentre la spesa per l’alimentazione degli altri animali da compagnia ha fatturato circa 15 milioni, segnando invece una flessione.

Per quanto riguarda il mercato degli accessori, il 2017 è stato segnato da una stabilità delle vendite in termini di volumi e da una leggera flessione del 2% del fatturato, per un totale di circa 72 milioni di euro, mentre il segmento dei prodotti per l’igiene è in crescita anche quest’anno, +15% a valore rispetto l’anno precedente.

 

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