Germania, riviste al ribasso le stime di crescita
Per il 2019 ora si prevede un +0,5% contro il +0,8% avanzato ad aprile. Per il 2020 le stime indicano un +1,1%.
di Redazione
Secondo nuove stime quest’anno l’economia tedesca potrebbe crescere dello 0,5%. In particolare a prevederlo sono i cinque principali istituti economici tedeschi – Diw, Iwh, Ifo, Ifw e Rwi – tagliando le indicazioni precedenti, secondo la quale il Pil della Germania sarebbe dovuto crescere dello 0,8%. Riviste al ribasso anche le stime di crescita per il prossimo anno, dal +1,8% al +1,1%.
«Le ragioni del raffreddamento dell’economia – si legge nella nota di commento ai dati – si trovano principalmente nell’industria». «La produzione – spiegano gli istititi – è in declino da metà anno in quanto la domanda, in particolare per i beni strumentali, si è ridotta nei principali mercati di sbocco. La recessione nel settore si sta gradualmente estendendo ai fornitori di servizi che si rivolgono alle aziende industriali».
Nonostante la “crisi estiva” (come la definiscono gli uffici studi che hanno redatto l’analisi) e i rischi di ribasso economico siano attualmente elevati, precisa però l’analisi, non si vede all’orizzonte una crisi economica con una marcata sottoutilizzazione della capacità produttiva tedesca.
Secondo la società londinese IHS Markit – che ogni mese misura il sentiment degli industriali considerati dal campione – il settore manifatturiero tedesco a settembre ha registrato la peggior performance dalla crisi economica globale, mostrando una nuova accelerazione della diminuzione di produzione e nuovi ordini.
Risultati che hanno avuto conseguenze anche sul mercato del lavoro, con l’occupazione nelle industrie che ha registrato il maggior calo dell’ultimo decennio. Ciò, secondo l’economista di IHS Markit Paul Smith, potrebbe andare ad intaccare anche la fiducia dei consumatori, un indicatore che finora non aveva ancora risentito particolarmente dell’andamento dell’economia tedesca.