Innovazione e sostenibilità a Maker Faire Rome 2019
Economia circolare, robotica, intelligenza artificiale, internet delle cose, tecnologie per l’educazione e la formazione: sono alcuni dei principali temi dell’edizione di quest’anno, alla Fiera di Roma dal 18 al 20 ottobre
di Redazione
Economia circolare, robotica, intelligenza artificiale, internet delle cose, tecnologie per l’educazione e la formazione. Ma anche spazio e tecnologia applicata all’arte contemporanea e agritech. Sono i temi presenti a Maker Faire Rome 2019 – The European Edition (dal 18 al 20 ottobre alla Fiera di Roma), progetto promosso dalla Camera di Commercio di Roma e organizzato dalla sua Azienda Speciale Innova Camera e giunto al settimo anno. Tutto cominciò nel 2006 nella zona di Bay Area di San Francisco, come un progetto della rivista Make: magazine. Da qui si è sviluppata in seguito una rete mondiale del movimento maker, di cui Roma può vantare il primato in Europa per numeri e presenze.
L’innovazione, inutile girarci intorno, è ciò che muove l’economia oggi, a ritmi molto più elevati di quanto sia avvenuto in passato. Che sia un progetto green, o che si parli di automazione, o, ancora, di dispositivi che facilitano la vita delle persone, tutto passa per complessi processi innovativi. Il Maker Faire Rome, in questo senso, propone diversi spunti anche grazie alle nuove partnership, come quella con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM). Il nostro paese, nonostante i progressi registrati negli ultimi anni, continua a posizioni alle ultime posizioni per innovazione e ricerca. Eppure, in Italia, non mancano i casi di eccellenza, dalla moda allo sport (agonistico e amatoriale), in cui è proprio la tecnologia a rappresentare il valore aggiunto. Un contesto, dunque, che vuole agire sul piano culturale – ampio il coinvolgimento di scuole provenienti da tutta Italia – e al tempo stesso creare sinergie, data la presenza di numerose aziende, piccole e grandi. Allestiti sette padiglioni a tema per una superficie espositiva di oltre 100 mila mq.
T-Mag ha avuto la possibilità di curiosare tra gli stand e gli espositori – tra cui Eni (che presenta progetti che l’azienda sta sperimentando per produrre energiaattarverso l’acqua, in un’ottica di ecoonomia circolare) e Ferrovie dello Stato (che dà la possibilità di entrare in contatto con il mondo dell’infrastruttura e della tecnologia d’avanguardia del sistema Alta Velocità) – nella giornata di apertura della manifestazione, interessanti i prodotti e i progetti presentati dall’Inail finalizzati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra questi un esoscheletro collaborativo che riduce l’affaticamento dei muscoli quando si spostano a mano pesi e carichi e un robot teleoperativo da remoto, in grado di sostituire i lavoratori – che, giustappunto, guidano la macchina a distanza – in contesti altamente rischiosi.
Da un punto di vista didattico (ma non solo), stimolante è l’esposizione della Kreyon City, che consiste nella costruzione di una città ideale con i mattoncini Lego. I partecipanti danno forma, appunto, ad una città da zero, con le case, i luoghi di lavoro, scuole e servizi, le infrastrutture. Si possono creare parti ed elementi della città e poi intervenendo o modificare qunato fatto dagli altri. Tutto viene monitorato da videocamere che, quasi fossero satelliti di osservazione, permettono di visualizzare proprietà associate alle strutture e alla città nel suo complesso, come il numero di abitanti, il consumo energetico o i livelli d’inquinamento. Un progetto che mira così a monitorare, quantificare e modellare i comportamenti umani.