Rai, la maggioranza compatta difende Minzolini
Le recenti uscite del presidente Rai, Paolo Garimberti, nei riguardi del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, non sono piaciute a molti. Tanto che dalla maggioranza si è levato un unico coro a difesa del direttore.
“Paolo Garimberti èincappato in una gaffe clamorosa e grave, e farebbe bene a riconoscere l’errore, così come farebbe bene a rendersi conto del fatto che ormai vige un inaccettabile doppio standard: i criteri di valutazione (o di critica, o di insulto) applicati ai danni di Augusto Minzolini non sono mai adottati in altri casi, rispetto a tg e trasmissioni che fanno della faziosità a senso unico la propria cifra specifica. Ma in quel caso non ci sono ne’ ruvidi inviti a tacere né eleganti lezioni di fair play: due pesi e due misure”, ha dichiarato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone.
“Conosco Augusto Minzolini e posso dire che si tratta di una persona dabbene e un professionista serio. Di certo le sue parole non volevano offendere nessuno perché ha sempre dimostrato nella sua autorevole carriera professionale rispetto delle regole e senso delle istituzioni”, è invece il commento del ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi. E infine il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi: “Ormai siamo alla lotta ad personam. gli attacchi al direttore del Tg1 Minzolini oltre che assolutamente ideologici e strumentali, dimostrano quanta demagogia ci sia ogni volta che si affronta il dibattito intorno alla Rai. A nessuno sembra interessare il futuro della televisione pubblica, la possibilità di migliorarla valorizzando le professionalità e la qualità dell’informazione. Il problema è la persona di Minzolini che va combattuta con ogni mezzo e silenziata ad ogni costo. Ma chi lo attacca lo fa con un solo obiettivo: mettere le proprie mani su Viale Mazzini. E pensare che sono gli stessi che chiedono alla politica di stare lontana dalla Rai”.