Berlusconi show: cosa dicono le opposizioni
Alle parole di oggi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, hanno reagito immediate le opposizioni. Secondo il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, “Berlusconi è un disco rotto e le sue litanie non interessano più a nessuno. Gli italiani si sono stancati. Se qualcuno si diverte ancora, io non mi diverto più”. Gli italiani, ha aggiunto Casini, “hanno voglia di parlare delle questioni che oggi sono sul terreno, dei giovani che non trovano lavoro e dei precari che non hanno possibilità di stabilizzazione”.
Per il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, “siamo di fronte a comportamenti del presidente del Consiglio che sono ai limiti dell’eversione: che il massimo rappresentante del potere esecutivo, si faccia organizzare un palco da comizio fuori del tribunale di Milano per gridare e strepitare contro la magistratura è inaccettabile. È la dichiarazione di fatto di una guerra contro uno dei poteri costituzionali. Berlusconi sta provando a minare con il suo populismo mediatico l’integrità delle fondamenta democratiche del nostro Paese. Il suo comportamento è intollerabile e pericoloso per la tenuta delle istituzioni repubblicane”.
A chiudere il cerchio è il leader dell’Idv, Antonio di Pietro. “Siamo arrivati alla prova provata di uno stato di eversione in atto. Berlusconi è la massima carica del governo e rifiuta le regole dello stato di diritto e il controllo della legalità. A questo punto, si pone un problema di tenuta democratica del Paese e chiediamo al presidente della Repubblica di assumere le conseguenti decisioni prima che sia troppo tardi”.