Migranti. Il no dell’Europa “colpa del ghe pensi mi”
Le polemiche in corso tra il governo italiano e l’Unione europea sul tema dell’emergenza migranti, rese ancora più aspre dopo la bocciatura dell’Ue del piano sui permessi temporanei, provocano reazioni anche nell’opposizione. “La credibilità di Berlusconi – afferma il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini –, è sotto gli occhi di tutti, per questo non credo che in Europa siano tutti preoccupati dei suoi ultimatum, penso che se ne fregheranno e questo è un problema per il Paese. Bisogna spiegare all’Europa la nostra situazione, non lanciare ultimatum, specie se non si ha la credibilità per farlo”. Per Leoluca Orlando dell’Italia dei valori “la dissennata politica del ‘ghe pensi mi’ ha prodotto solo vergognosi accordi bilaterali con dittatori dell’Africa mediterranea. Di fronte all’inconcludenza autoreferenziale del governo, l’Italia dei valori chiede, ancora una volta, l’intervento del Consiglio di sicurezza dell’Onu per tutelare i diritti degli immigrati e degli italiani”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini. “Siamo in presenza di sfide che si affrontano e si vincono tutti insieme, Unione europea in testa, o c’è il rischio di alimentare sterili balletti di responsabilità e rifugiarsi in inutili polemiche che non aiutano ad affrontare il problema. È indubbio che la storia si è rimessa a camminare in fretta nel Mediterraneo con tutte le sfide che comporta e con tutti gli impegni che siamo chiamati a fronteggiare garantendo il rispetto della dignità personale”. Fini non risparmia una frecciata alla Lega: “L’idea strampalata che ad accogliere gli immigrati doveva essere solo il Sud, era sintomo di egoismo. Per fortuna Maroni se ne è reso conto”.