Si infittiscono i dubbi: chi è davvero Amina? Ieri la smentita delle foto
Si infittiscono i dubbi attorno alla figura di Amina, la blogger siriana sequestrata martedì da alcuni agenti in borghese a causa, probabilmente, delle denunce sociali della giovane pubblicate sul suo blog. A sollevare queste incertezze, tra gli altri – con tutti i se e i ma del caso –, è stato il giornalista di Npr, Andy Carvin (famoso per il suo lavoro svolto online durante il periodo più caldo delle proteste nordafricane). Il punto oscuro della vicenda è che le tante interviste rilasciate da Amina a diversi giornali internazionali in questi mesi sono avvenute esclusivamente via mail. Di fatto nessuno può dire di avere mai visto la ragazza appartenente alla comunità LGBT, il che rendeva i suoi racconti particolarmente importanti poiché l’omosessualità in Siria è considerata un reato. Ieri è stata la volta della smentita delle immagini che apparterrebbero, invece, ad una altra donna. Non si esclude che dietro lo pseudonimo di Amina possa nascondersi tutt’altra identità, ma è pur vero che l’incertezza sulla storia non permette di trarre conclusioni. Anche i più scettici, infatti, affermano che mentre se ne discute Amina potrebbe davvero essere rinchiusa chissà dove e forse brutalizzata. Con la speranza, quindi, di rivederla presto online.
[…] emerso nei giorni scorsi. Dalle foto diffuse, che si è poi scoperto appartenere ad un'altra donna, all'identità mai realmente svelata (Amina aveva rilasciato interviste, ma sempre e solo tramite mail), più di […]