E il governo cancella la trasparenza sul nucleare
Domani torna in commissione il decreto nucleare. Il tempo stringe, entro il 23 marzo deve essere approvato, pena la decadenza. La Corte Costituzionale ha imposto correzioni che aumentino il peso delle singole regioni interessate dallo sviluppo di centrali nucleari. Ma già che c’era, il governo propone di togliere alcuni vincoli di pubblicità: nella vecchia versione i criteri in base ai quali saranno scelti i siti per le centrali venivano infatti pubblicati sui siti istituzionali e sui giornali. Nella nuova versione, in discussione domani e spinta dalla fretta, questi obblighi sono stati abrogati.
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