Senso civico: la grande arma di massa
Tra le immediate conseguenze del sisma giapponese e dell’emergenza nucleare che ne è derivata c’è la grave crisi energetica che ora quel paese, in condizioni di grande difficoltà, si trova ora ad affrontare. L’effetto immediato sui cittadini è l’annunciato razionamento della distribuzione dell’energia elettrica, un disagio che ancor più si fa sentire perché l’assenza di energia per molte ore al giorno equivale al blackout anche dell’informazione. E questo avviene in ore drammatiche, in cui i giapponesi cercano spasmodicamente di tenersi il più possibile informati sullo stato delle emergenze che interessano i siti nucleari colpiti dal sisma. In momenti come questo, in cui l’identità nazionale e lo spirito civico sono tra le risorse più preziose cui poter attingere per superare la crisi, è stata di grande effetto la notizia secondo cui l’imperatore nipponico ha preteso che anche le sue residenze fossero comprese nel piano di razionamento dell’energia elettrica “per condividere i disagi che si trova ad affrontare il suo popolo”. Un gesto evidentemente simbolico e che nulla cambia nella sostanza, ma che pure ha la sua straordinaria importanza. Una prova di civiltà che per come è stata data non ha per nulla il sapore della cinica propaganda che altrove, in occasioni infauste, a volte si è fatta sentire. Le maggiori democrazie del mondo sono ora impegnate nel fornire aiuto ai giapponesi. Di certo il senso civico che gli abitanti di quel meraviglioso paese stanno dimostrando è la più grande risorsa cui possono fare riferimento. Ce la faranno.