E Silvio Berlusconi rievoca il “predellino”
Cori da una parte e dall’altra. Sei un mito degli 883, gli hanno cantato i sostenitori; “Dimissioni, vergogna”, gli hanno invece gridato i contestatori guidati da Pietro Ricca. Dopodiché, Silvio Berlusconi, appena uscito dal palazzo di giustizia è stato accerchiato da cronisti e manifestanti e dal predellino della vettura (come già fece a San Babila annunciando la nascita del Pdl) non si è risparmiato alle telecamere e ai saluti. Ai giornalisti si è limitato a dire che l’udienza, durata circa un’ora e mezzo, “è andata bene”.