La gara al pesce d’aprile più strano
L’IDEA sembrava un po’ bizzarra, di certo però adatta a chi, sempre di corsa, vuole coniugare esigenze spirituali con le mille commissioni ed impegni quotidiani, senza uscire dalla macchina: un confessionale drive-in, per perdonare i peccati “in corsa”, con tanto di tabella in cui marcare quali dei sette peccati capitali si sono commessi, come su un menù di un ristorante cinese. E poi via, luce verde uguale perdono e si esce puliti, dentro e fuori. Parola di padre Bob McGuire, che racconta la sua idea di chiesa al passo con i tempi sull’Herald Sun australiano. Attenzione, però, alla data dell’articolo: 1 aprile. Il primato del “pesce” 2011 se lo aggiudica quest’anno proprio il quotidiano australiano, che poche ore dopo aver comunicato la buona novella deve deludere i suoi lettori: era uno scherzo. Altro che macchina, niente scorciatoie per l’anima: chi vuole confessarsi, dovrà tornare in chiesa, a piedi e sedersi davanti al sacerdote.
Continua a leggere su Repubblica.it