Pdl. Quagliariello: ora preservare la “no-Fli-zone”
L’imperativo è “preservare questa no-Fli-zone e non imitare dinamiche rivelatesi fallimentari”. Ad esprimersi in questi termini è il senatore del Pdl, Gaetano Quagliariello, in una nota. “In un periodo difficile e complesso – afferma Quagliariello –, a fronte di fenomeni e crisi epocali, la presenza di grandi partiti nazionali è l’unico vero antidoto al pericolo della disgregazione e alla prospettiva che il tessuto del Paese possa allentarsi: l’emergenza immigrazione che l’Italia sta attraversando in questi giorni lo dimostra. Il Popolo della Libertà – aggiunge il senatore –, nonostante i limiti che gli derivano anche dalla giovane età, è in questo senso sicuramente l’esperimento meglio riuscito. Mentre il male della diaspora dilania vecchie e nuove formazioni politiche, dal Pd al Fli, nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare il Pdl ha tenuto e rappresenta oggi l’unico punto fermo di carattere nazionale in una democrazia che aspira finalmente ad evolversi. In questo momento è dunque necessaria una grande e reciproca solidarietà interna fra coloro che hanno compiuto un importante percorso al fianco di Silvio Berlusconi, e un’assoluta fermezza nel sanzionare duramente la sindrome del ‘nemico interno’ al quale riservare ostilità addirittura più aspre di quelle che vengono destinate al ‘nemico esterno’”.