Habemus Papam. A chi non piace il film di Moretti?
Il film appena uscito di Nanni Moretti, Habemus Papam, ha suscitato non poche polemiche, soprattutto negli ambienti vicini al Vaticano. In principio era stato il quotidiano della Cei, Avvenire, ad invitare il pubblico a boicottare la pellicola. Poi è stata la volta del presidente dei Papaboys, Daniele Venturi, secondo il quale “non potevamo aspettarci opere d’arte da Nanni Moretti, e questo è chiaro. Ma doversi trovare a vedere un filmetto di seconda categoria che sa di cine-uovo (per i cine-panettoni c’è il periodo natalizio) proprio non ce lo aspettavamo. Non c’è niente in questo film, zero via zero, un niente nascosto dietro ad un tentativo di fare ‘cassetta’ sfruttando le imminenti festività della santa Pasqua ed a scapito dell’intelligenza e della sensibilità. 2.000 anni di storia non si piegano neanche di mezzo millimetro di fronte ad un tentativo esasperato che puzza di illuminismo francese, di allagare una stanza, quella della sensibilità e del buon gusto, con acqua stagnante, con una storiella neanche tanto originale, di un pontefice in piena crisi di personalità che abbandona il suo posto”. Arrivando, infine, alla denuncia presentata alla questura di Bari dal sito cattolico Pontifex per “offesa all’onore o al prestigio del Papa”. La denuncia riguarda lo stesso Moretti, il produttore Domenico Procacci e la Rai in quanto co-produttrice e Fabio Fazio, reo di avere ospitato il regista nel suo programma senza contraddittorio.