Referendum. A rischio anche quello sull’acqua?
Potrebbe saltare anche il referendum sull’acqua dopo quello sul nucleare? A sentire il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, parrebbe di sì. “Anche su questo tema, come per il nucleare – ha spiegato Romani –, il referendum divide in due. Ma è un tema di grande rilevanza e ho l’impressione che anche su questo sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo”. Immediate le reazioni dei comitati e delle forze politiche a favore del referendum: “È in atto un gravissimo esproprio di democrazia e dei diritti che la Costituzione assegna ai cittadini attraverso lo strumento del referendum – ha osservato il leader dei Verdi, Angelo Bonelli –. Il governo sta rubando agli italiani il diritto di esprimersi direttamente su due questioni, acqua pubblica e nucleare, vitali per il futuro del Paese. Mai nella storia della Repubblica è accaduto che si approvassero strumentalmente e in modo truffaldino provvedimenti che hanno come unico scopo quello di far saltare i referendum. Acqua e nucleare hanno un valore di oltre cento miliardi di euro che le grandi multinazionali dell’energia e dell’acqua intendono spartirsi prelevandoli dalle tasche dei cittadini”.