Moretti? Meglio Belen, sostiene la Cei
Ci sono gli asterischi di Mereghetti, le stelle di Morandini e le valutazioni pastorali, che a loro modo compongo uno dizionario del cinema, quello della Chiesa, che dagli anni Trenta si è presa l’impegno di schedare e recensire tutti i film usciti nelle sale italiane. Ancora oggi la Cei continua a mandare in stampa ogni sei mesi le Segnalazioni Cinematografiche dove si raccolgono tutti i giudizi «pastorali, ufficiali e motivati», dal «semplice» al «negativo», dal «raccomandabile» allo «sconsigliato», espressi da una commissione. Le valutazioni sono vincolanti per la programmazione delle sale dipendenti dall’autorità ecclesiastica. Ma non solo ovviamente, essendo un parere espresso per la comunità dei fedeli.
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