Il matrimonio costa troppo? Gli sposi trovano lo sponsor | T-Mag | il magazine di Tecnè

Il matrimonio costa troppo? Gli sposi trovano lo sponsor

NUBENDI 2.0 | di Astrid N. Maragò
di Astrid N. Maragò

A pensarci bene per risparmiare basterebbe scegliere una cerimonia sobria, pochi invitati e niente fronzoli. Ma la maggior parte delle coppie animate dall’ardente desiderio di formalizzare la propria unione attraverso il matrimonio non sono disposte a rinunciare alla favola dell’abito bianco e cerimonia principesca. Del resto, l’intento – almeno quello originario – è di convolare a nozze soltanto una volta nella vita. Quindi perchè non investire?
Per le coppie con un tenore di vita più alto non sarà difficile sbizzarrirsi con i preparativi, ma qual è la soluzione percorribile per le coppie con minori risorse finanziarie?
E’ vero, sposarsi costa troppo, ma nell’era del web 2.0 si aprono finalmente nuove possibilità per le giovani coppie disposte a fare il grande passo ma sprovviste di un budget adeguato.
Il “matrimonio sponsorizzato” è infatti sempre più in voga tra le nuove generazioni di nubendi tanto da non essere più considerato dall’immaginario collettivo come soluzione di cattivo gusto. Rappresenta al contrario una trovata davvero ingegnosa per tutte le coppie – oggi numerosissime – che non hanno a disposizione molti risparmi da investire nell’evento ma che desiderano fortemente realizzare un autentico “matrimonio da sogno” senza dover rinunciare a nulla.
Così, partita dagli Stati Uniti, questa nuova tendenza si è ormai diffusa anche nel nostro paese. Facendo una rapida ricerca in rete non è difficile infatti trovare siti online dedicati al fund raising da sposalizio: la rete è il mezzo ideale che consente ai giovani fidanzati in cerca di finanziamento di entrare in contatto con i potenziali sponsor, anche in tempi brevi.
Ma da dove cominciare, per farsi conoscere dalle aziende e reperire le risorse necessarie alla realizzazione della propria favola? La risposta è nel fenomeno dei tantissimi blog creati online da giovani coppie che si raccontano. E’ il caso, ad esempio di Elisa e Walt, online su misposoconlosponsor.blogspot.com: “due ragazzi giovani, una casa appena acquistata, prole al seguito e pochi soldi, ma tanta voglia di convolare a nozze”.
Non saranno famosi come William e Kate, Elisa e Walt, ma stando a quanto si legge sul blog tra un paio di mesi potranno finalmente realizzare il loro sogno d’amore: il diciotto giugno prossimo diventeranno marito e moglie grazie agli sponsor che hanno scelto di aiutarli ad esaudire i loro desideri. Basti pensare che grazie a Raffaella Baldi dell’agenzia Meriggiare Viaggi potranno partire per un delizioso e romanticissimo viaggio di nozze alle isole greche. Per quanto riguarda il look, l’abito della sposa è offerto dall’atelier Dolores Tommasi, mentre guanti e velo da Esprit Nouveau. Poi ci sono le decorazioni floreali, le partecipazioni, le musiche, e lo scenario: un meraviglioso giardino in uno dei Borghi più belli d’Italia. E le nozze sono servite.
Ma quali vantaggi possono ricavare le aziende che decidono di sponsorizzare un matrimonio? Certamente molta pubblicità. In primis in rete, facendo affidamento su una buona indicizzazione del blog ospitante all’interno dei più grandi motori di ricerca. I risultati possono essere davvero sorprendenti. E poi naturalmente attraverso la stampa e la tv. Sono infatti già molti i media che si sono occupati di questa nuova tendenza anche qui in Italia, e che hanno contribuito ad un grande ritorno d’immagine per le aziende sponsor.
Infine, resta sempre la soddisfazione per aver reso possibile il coronamento di un sogno di due innamorati. E non è cosa da poco.

 

3 Commenti per “Il matrimonio costa troppo? Gli sposi trovano lo sponsor”

  1. L’idea può farmi anche simpatia, ma se penso alle mie due cerimonie (sempre con la stessa donna, eh?) mi convinco sempre più di una cosa: non servono grandi cose, ma trovare la persona giusta. Io sono sposato da 13 anni e non me ne poteva fregare di meno di un “matrimonio da sogno”. Meglio poca roba e non finire a parlarsi con gli avvocati dopo due anni.
    😀

  2. […] Leggi su T-Mag Posted by disastrid » Hard candy […]

  3. redazione

    E’ vero, Daniele.
    Però se questo li rende felici, buon per loro.
    Purtroppo nulla assicura la buona riuscita di una coppia!
    Hai detto bene, sono le persone che contano… Certamente un matrimonio ristretto o un evento da nozze del secolo in questo non fanno la differenza.

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