Rai. L’opposizione: Con addio Masi si chiude era più buia
“Con la fine della triste era Masi per la Rai si chiude una delle più buie pagine del servizio pubblico televisivo”. Non usa mezzi termini il portavoce dell’Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando l’addio da direttore generale di Mauro Masi alla Rai per ricoprire il nuovo incarico alla Consap. La riflessione di Orlando fa il paio con quanto espresso dal responsabile del Forum ICT del Partito democratico, Paolo Gentiloni: “Si chiude una delle peggiori pagine della storia RAI: la gestione Masi ha pregiudicato l’autonomia dell’azienda sul piano industriale, editoriale e del pluralismo. Non mi illudo che ora questo governo – ha aggiunto Gentiloni – intenda rilanciare il servizio pubblico, cominciando con la modifica delle regole di governance della legge Gasparri. Spero, però, che almeno la prossima direzione generale si proponga un modesto obiettivo: ricominciare dalla Rai”. E mentre l’Usigrai ricorda a Masi che, “essendo già stato nominato alla Consap” non deve firmare “fino alle dimissioni o all’eventuale rinuncia del nuovo incarico alcun atto se non ordinario”, Giancarlo Mazzucca (Pdl), componente della commissione di vigilanza Rai, ha auspicato che “in un momento così delicato della vita del Paese e alla vigilia di elezioni amministrative è necessario che non ci sia un vuoto di potere ai vertici Rai dopo l’uscita di scena del direttore generale Mauro Masi. Mi auguro che il ricambio avvenga in tempi rapidissimi, privilegiando la professionalità. La Rai ha oggi bisogno di una scelta condivisa”.