Com’esuli Responsabili nel vespero migrar
L’ironia sui nuovi sottosegretari? È fuori luogo, dice il premier. Però ne avevamo scritto alcune settimane fa, del rimpasto permanente. E oggi, in Cdm, è andata in scena la girandola di sottosegretari – pescati per lo più tra i Responsabili – preventivata da giorni come una sorta di incarico-premio agli ultimi baluardi del governo.
Li passiamo in rassegna, velocemente: Giampiero Catone (ex Fli) all’Ambiente, Catia Polidori (ex Fli) allo Sviluppo economico, Bruno Cesario (ex Pd ed ex Api) e Antonio Gentile (Pdl) all’Economia, Roberto Rosso (ex Fli) all’Agricoltura, Aurelio Misiti (ex Idv poi Mpa ora gruppo misto) alle Infrastrutture, Luca Bellotti (ex Fli) al Lavoro e, infine, Riccardo Villari (ex Pd) ai Beni culturali.
Incarichi-premio, dicevamo. C’è chi, non molto tempo addietro, non si era fatto scrupoli nell’ammetterlo. “Berlusconi mi faccia ministro, anche sottosegretario va bene, e vado con lui”, affermò Misiti in in un’intervista al Corriere della Sera. Berluconi, però, non è d’accordo con quanti gli hanno rivolto critiche in questo senso: “I sottosegretari fanno parte del gruppo che rappresenta la terza gamba del governo, al posto del Fli che si è portato all’opposizione. Il Fli ha liberato posti nel governo ed è logico assegnarli al gruppo che ha sostituito il Fli e che ci consente di avere in Parlamento una maggioranza coesa e sicura per fare le riforme”.
Ma c’è pure chi non si accontenta. È il caso di un altro responsabile, Mario Pepe. “Se si vuole fare funzionare il governo, nei prossimi due anni servono almeno altri dieci sottosegretari”, ha infatti commentato ai microfoni di Radio Radicale. “Stando a quanti sono gli incazzati, ne occorrono almeno cento”, ha replicato Gianfranco Paglia (Fli). E mentre il senatore del Pd, Stefano Ceccanti, ha ricordato a Berlusconi che all’appello manca ancora la nomina del nuovo ministro delle Politiche comunitarie, Bersani ha rivendicato alcune peculiarità del proprio partito. “Noi sappiamo di essere un partito responsabile e credibile mentre il governo questa credibilità non ce l’ha”. Da oggi, in compenso, ha molta più Responsabilità.
[…] I Responsabili a rallegrar […]
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