L’intervista a Sterling su l’Espresso
Un mondo in cui la differenza tra reale e virtuale è scomparsa; dove la parola Internet ha perso significato, Facebook è solo un ricordo lontano e i nostri diritti come cittadini digitali sono stati ridotti all’osso; mentre Julian Assange langue in galera per decenni. è quello che ci aspetta tra una decina d’anni o giù di lì secondo Bruce Sterling. Classe 1954, texano, è tra i padri della letteratura cyberpunk, e quando si tratta di immaginare le società e le tecnologie di domani è tra le voci più autorevoli del mondo.
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