Thyssen, le scuse (con un però) di Confindustria
Durante la Assise di Confindustria che si è tenuta sabato a Bergamo, la platea di imprenditori si è lasciata andare ad un applauso spontaneo di solidarietà all’amministratore delegato di ThyssenKrupp, Harald Espenhahn, condannato in primo grado a 16 anni e mezzo per omicidio volontario per l’incidente del 6 dicembre 2007 in cui persero la vita sette operai. A tale proposito i familiari delle vittime, i sindacati e anche alcuni esponenti politici avevano definito questa circostanza la “pagina più brutta” nella storia di Confindustria. Dunque, parlando a La7, il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, ha osservato come l’applauso all’amministratore delegato di Thyssen sia stato “sbagliato, inopportuno, e colgo l’occasione per chiedere scusa a nome di Confindustria ai familiari delle vittime e all’opinione pubblica che si è sentita colpita e offesa”. “Ma quell’applauso – ha poi aggiunto – va capito perché è spontaneo in una platea di imprenditori perché le imprese si trovano preoccupate per l’estrema incertezza del diritto in Italia”.