Rai. Sgarbi denuncia strategia di boicottaggio
«La richiesta di registrare il programma svela una strategia di boicottaggio» dice Vittorio Sgarbi, che dovrebbe approdare in prima serata su Rai uno da mercoledì prossimo. Il programma avrebbe dovuto intitolarsi «Il mio canto libero», come la canzone di Battisti-Mogol, o anche «Il mio canto è libero» e andare in onda per cinque serate il mercoledì dal 18 maggio con una prima puntata incentrata sul tema di Dio e sull’arte nel suo rapporto con il divino. Ma a cinque giorni dalla prevista messa in onda, il programma rischia di saltare definitivamente. L’incertezza è su tutto, eccetto che su una cosa, confermano anche da Rai1: che la trasmissione non potrà andare in diretta. Allora Sgarbi chiama a raccolta la stampa e punta il dito contro la Rai: «Non mi sento né gradito né rispettato», accusa dichiarandosi «pronto a rinunciare al programma, magari con una trattativa come quella che fece a suo tempo Biagi».
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