Sallusti non crede nel successo della Moratti: “Ma è sempre meglio di Pisapia”
Intervistato da Vanity Fair, il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, oltre ad ammettere che sì, insomma, tra lui e Daniela Santanchè c’è più di un’amicizia (“Non siamo fidanzati”, precisa tuttavia), non nasconde le proprie perplessità: Letizia Moratti non ha chance di vincere il ballottaggio. “I toni non c’entrano – spiega il direttore nell’intervista –. Nessuno ha il coraggio di rinfacciare alla Moratti la disfatta, eppure tutti nel partito sapevano che partiva dal 40%: guadagnando un punto e mezzo le è già andata di culo. Nessuno osa dire che ha sbagliato Berlusconi a dare ai giudici dei brigatisti o a fare i comizi sotto Palazzo di Giustizia. Allora dicono che è colpa del Giornale, dei falchi, della Santanchè. Rispondo che sono ipocriti: se critichi il Giornale, che sostiene le posizioni di Berlusconi, critichi il capo del partito”. “Sicuramente il candidato era debole – insiste Sallusti parlando di Letizia Moratti –. Negli ultimi sei mesi non ho incontrato una persona di centrodestra disposta a votarla. Ha visioni, penso all’urbanistica e all’Expo soprattutto, che la gente non capisce. Troppi cantieri non finiti, troppe cose fatte solo per le minoranze: le piste ciclabili, per esempio”. Però, ribadisce ancora, sempre meglio la Moratti “di un pericoloso estremista come Pisapia”.