Nespoli e la Terra vista da lassù
«Mi sento stordito, mi fanno male tutti i muscoli. E come se avessi bevuto due litri di vino». Paolo Nespoli dopo l’atterraggio in Kazhakstan con la navicella Soyuz è già al centro Johnson della Nasa a Houston pronto a raccontare le prime impressioni della sua missione spaziale da record: 159 giorni sulla stazione spaziale internazionale a 400 chilometri d’altezza. La sua voce al telefono è squillante. Il momento più difficile? «Quando ho saputo che mia mamma stava molto male. Le ho parlato, avrei voluto essere con lei ma era impossibile. Ora non c’è più».
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