La festa al Cav: l’adunata dei servi
L’adunata dei servi del Cav
di Mario Sechi
Troppo presto. Ho la netta impressione che i cari nemici del Cav stiano per ricevere da Crono una solenne fregatura. Dopo il crollo di Milano sorridono mostrando denti da squalo. Parlano con il ghigno di chi vede imminente il cambio di ogni pezzullo dell’inesistente mosaico del potere berlusconiano. Si legge nei loro occhi l’ansia di punizione e il progetto di epurazione e rieducazione, la voglia compulsiva di indicare l’espiazione per i colpevoli del regime. Basta leggere, ascoltare, vedere, incontrare qualcuno degli alfieri della Nuova Era per comprendere che questa è la nuova Utopia. Non faranno molta strada.
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